grz 1000 Sabrys!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sono contenta ke piaccia tanto
ecco a voi un nuovo capitolo
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Cap 6 "dilemma"
Premetti il pulsantino, il messaggio era in inglese, e di una voce che conoscevo bene...
“Ciao Kiia, sono Kimi...beh volevo avvisarti che il tuo i-pod è in ottime mani, cioè le mie,ho dimenticato di restituirtelo ieri, ma non preoccuparti domani vengo a Milano, penso di passare per casa tua alle 12 circa, spero tu non abbia impegni, per favore fammi sapere con precisione se posso passare a trovarti x ql orario...il mio numero è 3282091846 ok? Ciao”
restai paralizzata con la mano ancora sul telefono, e gli occhi sbarrati...Kimi Raikkonen sarebbe arrivato il giorno dopo per portarmi l'i-pod...e come faceva a sapere il mio numero di casa? Come faceva a sapere l'indirizzo? Come? Come come?
Con un tempismo fenomenale allo stesso tempo mi telefonò Andrea, ero così shockata che non so come feci a rispondere al telefono, anke xkè non notai il numero telefonico del mio amico e avevo paura fosse Kimi..
“pr...pro..pronto...”
“hoi come va?”
non riuscii a rispondere...ero diventata muta, ormai solo un'idea mi gironzolava in testa..risposi solo con un'affermazione
“Ki...Kimi Raikkonen si è innamorato di me!”
nn ne sn sicura ma dall'altro lato della cornetta sentii un rumore...come se fossero caduti dei bicchieri...
“CAVOLAROLA!”
“ho ..ho il...il suo numero...e ...e sto tremando Andrea vieni qui ti prego!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” iniziai a piangere come una disperata..perchè piangevo? Non riuscivo a spiegarmelo, non sentii più nessuno dall'altra parte della cornetta...ma dopo una 15 di minuti aprii la porta ai miei amici, entrarono per gradi di età...prima Katy poi Andrea e poi Ily, che mi dissero in coro
“cosa?”
tranne Andrea che era entrato in casa a braccia aperte dicendo
“congratulazioni! Insomma lo volevo io...ma te lo cedo volentieri! Auguri!”
sembrava quasi una specie di matrimonio da come ne parlava lui, lo ignorai
“ragazzi...non so ...Ily ti ricordi l'i-pod?”
“si...non lo ritrovavi più giusto?”
“esatto...io lo avevo prestato a lui ricordi?”
“si si...lo maledicesti anche perchè non avevi nulla da ascoltare durante l'attesa...”
una voce sconvolta quella di Andrea..
“aaaaa maledici il tuo megasuperfigoragazzo?”
lo guardammo tutte in cagnesco
“non è il mio ragazzo...ma...ma sembro che gli piaccia...e molto..”
“scusa Kiia ma cosa è successo?”
mi alzai dal divano e feci riascoltare tutto il mex...
“ok...bene Kiia ora devi metterti a lavoro...tacco trucco e parrucco...insomma nn voglio dire che stai male così lo sai sei una bellixima ragazza ma è meglio andare sul sicuro con uno del genere...è un ottimo partito!”
“ma Katy! Io non voglio incontrarlo!”
“ma perchè??? Kiia certo che sei pazza!”
“ragazzi...se...se non vuole incontrarlo forse è perchè non le piace....e quindi è giusto che sia così insomma...”
la voce di Ilaria risuonò come quella di un usignolo nella camera...
“ormai le intenzioni di Kimi sono chiare, avrebbe potuto inviare l'ipod...è solo una scusa, ma ...ma qui la domanda più importante non è ancora stata fatta...”
fissò i suoi occhioni grandi da cerbiatto nei miei
“ma Kimi..ti piace?”
a quella domanda stavo per sentirmi male...un vuoto nello stomaco,non sapevo in realtà cosa provassi, non ero certa che mi piacesse...forse mi sentivo bene in quel momento, perchè mi sentivo benissimo non potevo negarlo, perchè ero allettata della corte di una persona importante come Kimi, o era qualcosa di +? era...era...non osavo immaginare mi sembrava così assurdo!
“non lo so Ily...sono confusa...insomma non lo conosco come faccio a dire? Cioè...”
“domani allora sarà tutto più chiaro!”
“si hai ragione...domani devo vederlo...devo capire cosa vuole...”
Katy sussurrò qualcosa...
“devi capire cosa vuoi tu! Il ragazzo mi sembra molto convinto di quello che vuole...”
era vero...in realtà lo avrei voluto vedere all'istante, avrei voluto Kimi li con me per capire che sensazione mi facesse provare...volevo chiarire i miei sentimenti, esplosi all'improvviso...e dire che lo odiavo anke...
una volta che i miei amici uscirono di casa presi il cellulare e salii in camera mia ,avevo deciso di chiamarlo...anche se non avevo la minima idea di cosa dirgli, ero seduta nel bel mezzo del letto,la luce spenta...digitai con cura il numero...in camera si poteva sentire solo il suono dei beep della chiamata...
“pronto...”
sembrava fosse indaffarato...la voce per magia uscii da sola
“ciao Kimi, sono Kiia...”
sembrava rallegrato di sentirmi...zittì qualcuno li con lui e continuò a parlare
“ciao! Allora? Domani passo da casa tua?”
sembrava stesse parlando con un amico di lunga data...
“si...va bene...”
“ok allora ci vediamo domani...”
“ok...porta l'ipod!”
“ovvio altrimenti non sarei venuto!”
un dolore mi strinse il cuore, che fosse davvero venuto per l'i-pod e non per me?
“certo...buona notte!”
la mia voce risuonava dolce...
“buona notte Kiia”
ma era un ruggito paragonato alla sua quando mi rispose, ero rimasta li come una deficiente ancora
una volta immobile, con il telefono all'orecchio e la linea ormai caduta, quasi aspettassi che rialzasse la cornetta e mi dicesse “sono pazzo di teeeeeee!” mi stavo innamorando? no...non sarebbe accaduto mai più, l'ultima volta mi ero fatta davvero male...e avevo promesso a me stessa che non mi sarei mai più legata a nessuno...eppure.
Il topolino che avevo sul comodino segnava le 11...sorrisi, non era possibile avevo messo la sveglia, rividi con occhi più lucidi...erano le 11 e 5!
“ma che cazzo avevo messo la sveglia!”
gettai le coperte per l'aria e caddi dal letto nel tentativo di alzarmi...
“maledizione!...ahi...mi sono fatta male...”
con cura qst volta cercai di rialzarmi e andai dritta in bagno, seguii i consigli di Katy
“ok solo un velo di trucco...si Kiia tanto sei bella...si ma magari un po' di ombretto rosa lo metto...Katy nn posso sembrare una bimba...”
mentre parlavo da sola cantavo canzoni dei “Paramore” che non potevano mancare durante la mia preparazione...
“allora...che mettiamo?”
ero indecisa tra un vestitino nero ,oppure Jeans e maglietta colorata...scelsi la seconda opzione, mi sembrava quella più naturale...insomma chi indossa un armani in casa?
Andai giù in cucina e tentai di mettere un po' di ordine..ma in realtà era tutto perfetto...quando aprii il frigo e notai che non c'era nulla...
“cazzo e cosa offro? La vodka a mezzogiorno? ...che ore sono...ahm...le 11.55...ma si ora vado da ludo, tanto è sempre in ritardo Kimi...”
scesi al supermarket sotto casa e cercai di comprare cose che potessero piacergli, onestamente nn sapevo cosa gli piacesse, quindi comprai salatini, dolcetti e biscotti vari...dalla mia spesa si poteva capire che ero un assistente di volo, erano le stesse skifezze che gli servivo in aereo...se solo ci fosse stata Fede gli avrebbe preparato dei dolci veri...mentre pensavo a tutte queste cose entrai nel palazzo e trovai l'ascensore chiusa...stavano pulendo..
“benissimo...mi faccio le scale fino all'attico! 8 piani...quanto li odio qst qui!”
salii sopra e proprio fuori la porta di casa mi caddero le chiavi, dissi qualche parolaccia , le raccolsi e vidi che non ero sola, un ragazzo in jeans e felpa bianca stava in piedi di fronte a me e mi guardava divertito, li ringraziai la mia buona stella che non capisse l'italiano...o almeno così credevo...
si abbassò verso di me e disse qualcosa a bassa voce...
“beh le brave ragazze non dovrebbero dire certe cose...ciao Kiia”
poi prese le buste della spesa, ed io rimasi come una cretina a guardarlo..
“non mi vorrei lamentare ma...potresti aprire la porta e farmi entrare?”
“ehm certo scusa...”
aprii la porta dopo due tentativi, non ero MAI nervosa, eppure avevo avuto ragazzi...ma nessuno mi faceva provare quelle sensazioni
“benvenuto a casa Grimaldi!”
si girò in torno ad ammirare, beh certo casa mia non gli doveva apparire bella, insomma non era certo una delle sue mega ville tanto acclamate da Andrea...
“grazie...beh è..è molto colorata...”
posò le buste sul tavolo e si accomodò in cucina...
“si...odio i colori scuri...sembra la tana di arlecchino....”
una battuta infelice e non so se lo fece per compiacermi ma se la rise di gusto...
“ah hai ragione Kiia...comunque è bella...è tutta qui?”
“beh si...poi c'è il piano superiore ma c'è solo la mia camera e un altro bagno...li invece c'è il terrazzino, è una bella giornata puoi vedere il duomo!”
mi guardò ...strano e scosse la testa..
“ci saranno almeno 15 gradi li fuori fa freddo...sto bene qui!”
“allora accomodati sul divano io preparo qualcosa ..”
“ah no sto bene in cucina è il luogo della casa che preferisco...”
“ah si? E perchè?”
nn sapevo cosa dirgli, mi uscivano domande e battute deficienti...una dietro l'altra sembrava stessero facendo a gara...
“perchè mi piace mangiare...poi in una cucina italiana sto benissimo...”
“beh hai sbagliato cucina...questa è semi nuova...non cucino mai..”
“oh...che peccato...un bel piatto di pasta mi sarebbe andato...”
“se vuoi te ne preparo un po'..”
mi guardò perplesso, fece un sorriso sghembo e tirò fuori qlks dalla tasca...
“e questo è tuo...grazie, mi sono piaciute molto le canzoni degli U.2 insomma avevo paura che ci fossero canzoni tipo Lady Gaga o Beyoncè e invece...ascolti buona musica...”
“grazie..”
presi l'ipod tra le mani e quasi lo accarezzavo, e pensavo alla fortuna del mio lettore musicale che era stato così tanto tempo con lui...
“allora che mi dici di bello?”
“solite cose...aereo...amici famiglia...”
“tutto bene spero...”
alzai il capo di scatto...
“in famiglia?”
si mise a ridere di quella domanda pronunciata con tanta preoccupazione
“in generale..”
“ah si tutto bene grazie...posso farti una domanda?”
“dimmi...”
“come hai fatto a sapere del mio numero di casa l'indi..”
“ho le mie conoscenze...non preoccuparti non sono un maniaco...”
“ma no...non era per questo è solo che...”
“mi dispiace che ti abbia dato fastidio...”
“no non fa nnt...non è importante...”
cadde il silenzio in cucina...
“allora un bel caffè? “
mi guardò accigliato, sembrava che mi stesse studiando, sembrava come se stesse percependo ogni mio piccolo movimento...
“non mi piace il caffè...grazie..”
“vero che sciocca lo rifiutasti anche in aereo...”
“si...ehm senti Kiia io...”
suonò il campanello della porta mi alzai di scatto, ero quasi contenta che qualcuno avesse bussato alla porta almeno interruppe quello che stava per dirmi non ero sicura dei miei sentimenti, avrei potuto avere una reazione esagerata...i suoi occhi erano troppo dolci....troppo...
“scusami un attimo...”
aprii la porta e i miei occhi si spalancarono dalla meraviglia, era Fede, bella come non mai, in un abitino verde molto elegante che le arrivava appena poco sopra le ginocchia, si dirisse spedita in cucina, non mi diede neanche il tempo di avvisarla della visita...se ne accorse da sola...
“ciao puk scuuuuuuuusa per l'altro giorno ma ero incavolata di mio e per cretinate sono andata in tilt passavo per milano e mi sono detta ma si oggi vado a trovare la mia...mia...so..sorella...”
Kimi si alzò di scatto e giuro di averlo visto spalancare gli occhi quando vide mia sorella, onestamente mi sentii offesa, speravo che non li avesse spalancati perchè le piacesse...