Kimi Räikkönen

.: Iceblood :.

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.:Naki:.
view post Posted on 12/1/2010, 21:12     +1   -1




grazie Katy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! gentilixima cm sempre! :D
 
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babarin
view post Posted on 13/1/2010, 10:20     +1   -1




Oh santa pace, rimango con due misteri: perchè tanto timore di Kimi e chi era al tel???
Curiosità a mille e complimenti Anna, mi tieni incollata :D :D
 
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.:Naki:.
view post Posted on 13/1/2010, 20:09     +1   -1




grazie Gaia! :D gentilixima! :D al + presto, scuola permettendo...ne posto un altro! ;)
 
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sabrys
view post Posted on 14/1/2010, 01:42     +1   -1




è tardissimo ma non sono riuscita a smettere di leggere!!!Anna che dire...una ff davvero bella,particolare e con tante cose da scoprire!bravissimissima :D :D
Inutile dire che sono curiosissima di leggere il seguito per sapere prima di tutto chi ha lasciato il messaggio in segreteria :P
 
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.:Naki:.
view post Posted on 14/1/2010, 11:09     +1   -1




grz 1000 Sabrys!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sono contenta ke piaccia tanto :D ecco a voi un nuovo capitolo :D

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Cap 6 "dilemma"

Premetti il pulsantino, il messaggio era in inglese, e di una voce che conoscevo bene...
“Ciao Kiia, sono Kimi...beh volevo avvisarti che il tuo i-pod è in ottime mani, cioè le mie,ho dimenticato di restituirtelo ieri, ma non preoccuparti domani vengo a Milano, penso di passare per casa tua alle 12 circa, spero tu non abbia impegni, per favore fammi sapere con precisione se posso passare a trovarti x ql orario...il mio numero è 3282091846 ok? Ciao”
restai paralizzata con la mano ancora sul telefono, e gli occhi sbarrati...Kimi Raikkonen sarebbe arrivato il giorno dopo per portarmi l'i-pod...e come faceva a sapere il mio numero di casa? Come faceva a sapere l'indirizzo? Come? Come come?
Con un tempismo fenomenale allo stesso tempo mi telefonò Andrea, ero così shockata che non so come feci a rispondere al telefono, anke xkè non notai il numero telefonico del mio amico e avevo paura fosse Kimi..
“pr...pro..pronto...”
“hoi come va?”
non riuscii a rispondere...ero diventata muta, ormai solo un'idea mi gironzolava in testa..risposi solo con un'affermazione
“Ki...Kimi Raikkonen si è innamorato di me!”
nn ne sn sicura ma dall'altro lato della cornetta sentii un rumore...come se fossero caduti dei bicchieri...
“CAVOLAROLA!”
“ho ..ho il...il suo numero...e ...e sto tremando Andrea vieni qui ti prego!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” iniziai a piangere come una disperata..perchè piangevo? Non riuscivo a spiegarmelo, non sentii più nessuno dall'altra parte della cornetta...ma dopo una 15 di minuti aprii la porta ai miei amici, entrarono per gradi di età...prima Katy poi Andrea e poi Ily, che mi dissero in coro
“cosa?”
tranne Andrea che era entrato in casa a braccia aperte dicendo
“congratulazioni! Insomma lo volevo io...ma te lo cedo volentieri! Auguri!”
sembrava quasi una specie di matrimonio da come ne parlava lui, lo ignorai
“ragazzi...non so ...Ily ti ricordi l'i-pod?”
“si...non lo ritrovavi più giusto?”
“esatto...io lo avevo prestato a lui ricordi?”
“si si...lo maledicesti anche perchè non avevi nulla da ascoltare durante l'attesa...”
una voce sconvolta quella di Andrea..
“aaaaa maledici il tuo megasuperfigoragazzo?”
lo guardammo tutte in cagnesco
“non è il mio ragazzo...ma...ma sembro che gli piaccia...e molto..”
“scusa Kiia ma cosa è successo?”
mi alzai dal divano e feci riascoltare tutto il mex...
“ok...bene Kiia ora devi metterti a lavoro...tacco trucco e parrucco...insomma nn voglio dire che stai male così lo sai sei una bellixima ragazza ma è meglio andare sul sicuro con uno del genere...è un ottimo partito!”
“ma Katy! Io non voglio incontrarlo!”
“ma perchè??? Kiia certo che sei pazza!”
“ragazzi...se...se non vuole incontrarlo forse è perchè non le piace....e quindi è giusto che sia così insomma...”
la voce di Ilaria risuonò come quella di un usignolo nella camera...
“ormai le intenzioni di Kimi sono chiare, avrebbe potuto inviare l'ipod...è solo una scusa, ma ...ma qui la domanda più importante non è ancora stata fatta...”
fissò i suoi occhioni grandi da cerbiatto nei miei
“ma Kimi..ti piace?”
a quella domanda stavo per sentirmi male...un vuoto nello stomaco,non sapevo in realtà cosa provassi, non ero certa che mi piacesse...forse mi sentivo bene in quel momento, perchè mi sentivo benissimo non potevo negarlo, perchè ero allettata della corte di una persona importante come Kimi, o era qualcosa di +? era...era...non osavo immaginare mi sembrava così assurdo!
“non lo so Ily...sono confusa...insomma non lo conosco come faccio a dire? Cioè...”
“domani allora sarà tutto più chiaro!”
“si hai ragione...domani devo vederlo...devo capire cosa vuole...”
Katy sussurrò qualcosa...
“devi capire cosa vuoi tu! Il ragazzo mi sembra molto convinto di quello che vuole...”
era vero...in realtà lo avrei voluto vedere all'istante, avrei voluto Kimi li con me per capire che sensazione mi facesse provare...volevo chiarire i miei sentimenti, esplosi all'improvviso...e dire che lo odiavo anke...
una volta che i miei amici uscirono di casa presi il cellulare e salii in camera mia ,avevo deciso di chiamarlo...anche se non avevo la minima idea di cosa dirgli, ero seduta nel bel mezzo del letto,la luce spenta...digitai con cura il numero...in camera si poteva sentire solo il suono dei beep della chiamata...
“pronto...”
sembrava fosse indaffarato...la voce per magia uscii da sola
“ciao Kimi, sono Kiia...”
sembrava rallegrato di sentirmi...zittì qualcuno li con lui e continuò a parlare
“ciao! Allora? Domani passo da casa tua?”
sembrava stesse parlando con un amico di lunga data...
“si...va bene...”
“ok allora ci vediamo domani...”
“ok...porta l'ipod!”
“ovvio altrimenti non sarei venuto!”
un dolore mi strinse il cuore, che fosse davvero venuto per l'i-pod e non per me?
“certo...buona notte!”
la mia voce risuonava dolce...
“buona notte Kiia”
ma era un ruggito paragonato alla sua quando mi rispose, ero rimasta li come una deficiente ancora
una volta immobile, con il telefono all'orecchio e la linea ormai caduta, quasi aspettassi che rialzasse la cornetta e mi dicesse “sono pazzo di teeeeeee!” mi stavo innamorando? no...non sarebbe accaduto mai più, l'ultima volta mi ero fatta davvero male...e avevo promesso a me stessa che non mi sarei mai più legata a nessuno...eppure.

Il topolino che avevo sul comodino segnava le 11...sorrisi, non era possibile avevo messo la sveglia, rividi con occhi più lucidi...erano le 11 e 5!
“ma che cazzo avevo messo la sveglia!”
gettai le coperte per l'aria e caddi dal letto nel tentativo di alzarmi...
“maledizione!...ahi...mi sono fatta male...”
con cura qst volta cercai di rialzarmi e andai dritta in bagno, seguii i consigli di Katy
“ok solo un velo di trucco...si Kiia tanto sei bella...si ma magari un po' di ombretto rosa lo metto...Katy nn posso sembrare una bimba...”
mentre parlavo da sola cantavo canzoni dei “Paramore” che non potevano mancare durante la mia preparazione...
“allora...che mettiamo?”
ero indecisa tra un vestitino nero ,oppure Jeans e maglietta colorata...scelsi la seconda opzione, mi sembrava quella più naturale...insomma chi indossa un armani in casa?
Andai giù in cucina e tentai di mettere un po' di ordine..ma in realtà era tutto perfetto...quando aprii il frigo e notai che non c'era nulla...
“cazzo e cosa offro? La vodka a mezzogiorno? ...che ore sono...ahm...le 11.55...ma si ora vado da ludo, tanto è sempre in ritardo Kimi...”
scesi al supermarket sotto casa e cercai di comprare cose che potessero piacergli, onestamente nn sapevo cosa gli piacesse, quindi comprai salatini, dolcetti e biscotti vari...dalla mia spesa si poteva capire che ero un assistente di volo, erano le stesse skifezze che gli servivo in aereo...se solo ci fosse stata Fede gli avrebbe preparato dei dolci veri...mentre pensavo a tutte queste cose entrai nel palazzo e trovai l'ascensore chiusa...stavano pulendo..
“benissimo...mi faccio le scale fino all'attico! 8 piani...quanto li odio qst qui!”
salii sopra e proprio fuori la porta di casa mi caddero le chiavi, dissi qualche parolaccia , le raccolsi e vidi che non ero sola, un ragazzo in jeans e felpa bianca stava in piedi di fronte a me e mi guardava divertito, li ringraziai la mia buona stella che non capisse l'italiano...o almeno così credevo...
si abbassò verso di me e disse qualcosa a bassa voce...
“beh le brave ragazze non dovrebbero dire certe cose...ciao Kiia”
poi prese le buste della spesa, ed io rimasi come una cretina a guardarlo..
“non mi vorrei lamentare ma...potresti aprire la porta e farmi entrare?”
“ehm certo scusa...”
aprii la porta dopo due tentativi, non ero MAI nervosa, eppure avevo avuto ragazzi...ma nessuno mi faceva provare quelle sensazioni
“benvenuto a casa Grimaldi!”
si girò in torno ad ammirare, beh certo casa mia non gli doveva apparire bella, insomma non era certo una delle sue mega ville tanto acclamate da Andrea...
“grazie...beh è..è molto colorata...”
posò le buste sul tavolo e si accomodò in cucina...
“si...odio i colori scuri...sembra la tana di arlecchino....”
una battuta infelice e non so se lo fece per compiacermi ma se la rise di gusto...
“ah hai ragione Kiia...comunque è bella...è tutta qui?”
“beh si...poi c'è il piano superiore ma c'è solo la mia camera e un altro bagno...li invece c'è il terrazzino, è una bella giornata puoi vedere il duomo!”
mi guardò ...strano e scosse la testa..
“ci saranno almeno 15 gradi li fuori fa freddo...sto bene qui!”
“allora accomodati sul divano io preparo qualcosa ..”
“ah no sto bene in cucina è il luogo della casa che preferisco...”
“ah si? E perchè?”
nn sapevo cosa dirgli, mi uscivano domande e battute deficienti...una dietro l'altra sembrava stessero facendo a gara...
“perchè mi piace mangiare...poi in una cucina italiana sto benissimo...”
“beh hai sbagliato cucina...questa è semi nuova...non cucino mai..”
“oh...che peccato...un bel piatto di pasta mi sarebbe andato...”
“se vuoi te ne preparo un po'..”
mi guardò perplesso, fece un sorriso sghembo e tirò fuori qlks dalla tasca...
“e questo è tuo...grazie, mi sono piaciute molto le canzoni degli U.2 insomma avevo paura che ci fossero canzoni tipo Lady Gaga o Beyoncè e invece...ascolti buona musica...”
“grazie..”
presi l'ipod tra le mani e quasi lo accarezzavo, e pensavo alla fortuna del mio lettore musicale che era stato così tanto tempo con lui...
“allora che mi dici di bello?”
“solite cose...aereo...amici famiglia...”
“tutto bene spero...”
alzai il capo di scatto...
“in famiglia?”
si mise a ridere di quella domanda pronunciata con tanta preoccupazione
“in generale..”
“ah si tutto bene grazie...posso farti una domanda?”
“dimmi...”
“come hai fatto a sapere del mio numero di casa l'indi..”
“ho le mie conoscenze...non preoccuparti non sono un maniaco...”
“ma no...non era per questo è solo che...”
“mi dispiace che ti abbia dato fastidio...”
“no non fa nnt...non è importante...”
cadde il silenzio in cucina...
“allora un bel caffè? “
mi guardò accigliato, sembrava che mi stesse studiando, sembrava come se stesse percependo ogni mio piccolo movimento...
“non mi piace il caffè...grazie..”
“vero che sciocca lo rifiutasti anche in aereo...”
“si...ehm senti Kiia io...”
suonò il campanello della porta mi alzai di scatto, ero quasi contenta che qualcuno avesse bussato alla porta almeno interruppe quello che stava per dirmi non ero sicura dei miei sentimenti, avrei potuto avere una reazione esagerata...i suoi occhi erano troppo dolci....troppo...
“scusami un attimo...”
aprii la porta e i miei occhi si spalancarono dalla meraviglia, era Fede, bella come non mai, in un abitino verde molto elegante che le arrivava appena poco sopra le ginocchia, si dirisse spedita in cucina, non mi diede neanche il tempo di avvisarla della visita...se ne accorse da sola...
“ciao puk scuuuuuuuusa per l'altro giorno ma ero incavolata di mio e per cretinate sono andata in tilt passavo per milano e mi sono detta ma si oggi vado a trovare la mia...mia...so..sorella...”
Kimi si alzò di scatto e giuro di averlo visto spalancare gli occhi quando vide mia sorella, onestamente mi sentii offesa, speravo che non li avesse spalancati perchè le piacesse...
 
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babarin
view post Posted on 14/1/2010, 12:03     +1   -1




Ecco che i nodi arrivano al pettine... sempre più avvincente e ricca di colpi di scena!
Bravissima Anna ;)
 
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Ice Lady87
view post Posted on 14/1/2010, 16:18     +1   -1




Anna sempre +avvicentee qst fic... grande chappy e sn ansiosa d conoscere gli sviluppi!!! Che bello Kiia sta realizzando i suoi sentimenti x Kimi XD
 
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*RocKy*
view post Posted on 14/1/2010, 16:51     +1   -1




WOWWWW Mitica!
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Ps: va che io il numero me lo prendo :P (chissa se aggiungendo il prefisso finlandese...)
 
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KATY Kimi
view post Posted on 14/1/2010, 17:00     +1   -1




ahahahahahahah Anna ma veramente è il num di Kimi??? ahahahah :D XD skerzo cmq è bellissimooooooooooooooooooooooooooooooooo finalmente in questo capitolo vengono a galla un pò di misteri!!!!! ma sono curiosissima del seguito come al solito :D stupendo ;)
 
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sabrys
view post Posted on 14/1/2010, 18:54     +1   -1




ma bellissimoooo Anna!!certo che tempismo Fede...poteva aspettare 30 sec prima di bussare XD
attendo di sapere cosa Kimi voleva dirle e il perchè degli occhi sbarrati ^^
 
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KimIla
view post Posted on 15/1/2010, 15:34     +1   -1




bellissimo Annaaa!!!!!!!!!sn curiosa di leggere il prox capitolooooooooo!!!!!!!!!!!!!
 
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.:Naki:.
view post Posted on 28/1/2010, 17:14     +1   -1




grazie mille ragazzeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
e dopo un pò ecco qui un nuovo capitolo! ;) :D

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Cap 7 "mistero e verità"

Fede lo guardava con due occhi grandi ...Kimi rimase shockato...io dietro mia sorella dovevo apparire più come una squilibrata che come una bella ragazza...
mi feci coraggio e presi la parola, cercai di stemperare un po' la tensione, Kimi sembrava un ghiacciolo...
“Fede...ti presento Kimi Raikkonen..”
lei fece finta di non averlo mai visto in vita sua...insomma nn voleva metterlo in imbarazzo, se nn si fosse ricordato dell'intervista di anni prima..
“oh..piacere...Federica Grimaldi...la sorella di Kiia!”
la sua voce era profonda e decisa...mica come la mia, sembravo una bambina di 4 anni quando parlavo! La sorpresa xò non fu il tono di voce di mia sorella...ma la risposta di Kimi...
“si...mi ricordo di te! Sei una giornalista! Sei stata la prima ad intervistarmi dopo il titolo del 2007!”
Fede accennò un sorriso e si sedette sul divano con tutta la grazia che possedeva ,Kimi la imitò ed io li seguii a ruota, c'era qlks tra quei due...ne ero certa, ormai ero diventata invisibile
“si...ero io...ho lottato per avere quell'intervista...”
“con la televisione finlandese...si lo so, Steve il mio manager me lo disse..”
si guardarono e scoppiarono in una risata...io ero seduta sul tavolino a terra del divano...li guardavo perplessa...
“ma...vi conoscete!”
Kimi mi rispose guardando Fede negli occhi...
“si...non la vedevo da molto tempo ma si...posso con piacere dire di conoscerla”
Fede arrossì e abbassò lo sguardo...
“bene allora ora hai proprio conosciuto tutta la famiglia Grimaldi Kimi!”
non so dove uscì il suo nome ma uscì...forse stavo entrando in competizione con mia sorella? Possibile?ed io dovevo essere una stronza xkè sapevo ke a lei piaceva...o almeno lo avevo intuito da come ne parlava
“beh non vorrei ma...credo di dover andare, avevo avvisato Kiia che sarebbe stata una visita veloce...”
“ma no non vada via signor Raikkonen!”
“no ti prego Fede non mi chiamare così...chiamami Kimi..”
e sorrise...ormai sembrava cristallizzato in quella posizione...ma cosa aveva avuto? Una paralisi facciale?
“si..Kimi allora non andare...”
“ho già proposto un piatto di pasta ..ma ha declinato l'invito..”
“beh non mi sono fidato...”
“e ci credo...lei non è un'ottima cuoca ...allora posso prepararlo io..”
stavano flirtando o cosa? Mi sentivo in imbarazzo, sembrava che stessi reggendo la candela...non sapevo cosa fare, cavolo in quel momento avrei ucciso mia sorella, come era possibile? 5 minuti prima Kimi fissava me ed ora non era altro che per Fede?
“mi dispiace ma devo declinare l'invito...sarà per la prossima volta!”
“non voglio insistere...”
si guardarono per un periodo interminabile...poi Kimi salutò sia me che Fede ed uscì di casa
Rimasi seduta li sul tavolino con lo sguardo fisso nel vuoto,e mia sorella li accanto che non osava muovere un muscolo del suo corpo,il silenzio ci avvolse in pochi secondi...proprio mentre stava per prendere parola mi alzai senza parlare, presi le chiavi della mia macchina, e senza salutarla uscii di casa...
“Kiia! Dove vai?”
le risposi chiudendole la porta in faccia, ero estremamente incazzata, mi stavo trasformando nella “Kiia stronza” quella che quando vuole è capace di sparare con una mitragliatrice a raffica su persone innocenti uccidendole...non volevo litigare con mia sorella...non volevo ferirla a morte, quindi sarebbe stato meglio che per qlk ora nn la vedessi.
Gironzolai per Milano senza meta...neanche le vetrine che offrivano vestiti d'alta moda riscuotevano successo su di me, così decisi di prendere l'auto e di andare il più lontano possibile.
Dopo ore trascorse a correre con l'auto attraversando posti e città che neanche conoscevo...mi ritrovai in un vialetto a me familiare, quello di casa mia, non so quale parte della mia testa mi condusse li, sta di fatto che ero arrivata a villa Grimaldi
“ho bisogno della mamma...”
sussurrai fra me e me...volevo un consiglio qualcosa che mi aiutasse a capire quello strano senso di frustrazione che provavo...
parcheggiai l'auto nel vialetto, presi le chiavi dalla borsa e entrai in casa...sembrava vuota, nessun domestico, nessuna luce accesa, mi avvicinai all'interruttore e accesi un piccolo lume...
“papà...mammaaaaa! Siete in casa?”
urlavo da sola...nessuna risposta, dopo aver controllato il piano inferiore tentai con quello superiore
“magari sono in camera...”
mi avvicinai lentamente alla camera da letto, aprii un po' la porta per vedere se fossero li e ...eccoli mamma seduta sul bordo del letto con la testa tra le mani e papà alzato di fronte alla finestra, avevano entrambi l'aria preoccupata, decisi di non entrare, stavo per andarmene, sicuro era una di quelle conversazioni di mamma su presunte storie di pà con qlk segretaria...non volevo entrarci, ma sentii il mio nome...nn ci misi molto a capire che il problema della conversazione ero io.
Mi accucciai a terra dietro la porta, origliando come quelle persone meschine...ma non potevo fare altrimenti, dovevo sapere!
“Devi fare qualcosa!”
la voce di mamma era spezzata da continui pianti...
“cosa? Eh? Non posso fare nulla...”
“dovevi darle quel lavoro!dovevi costringerla!”
“non ha accettato...capirebbe tutto!”
“non voglio perderla...è MIA figlia...”
mamma continuava a piangere e papà si voltò verso di lei e l'abbracciò...
“è nostra! Nessuno la porterà via...nessuno...stai tranquilla...calmati..”
“lo sapevo...lo sapevo che prima o poi sarebbe arrivato questo momento...ah...perchè? Perchè?”
“non è arrivato nessun momento...sta tutto nell'allontanarla da lui e sarà tutto risolto..”
“ma no no nooooo capirà...e non deve sapere...che...o santo cielo...”
“devi calmarti tesoro...ti farai venire un malore...”
mamma si alzò dal divano e si girò di scatto verso mio padre, lo fulminò con lo sguardo, poi con parole taglienti disse
“tu! Tu devi fare di tutto! Tutto quello che è in tuo potere...devi fare il possibile poi l'impossibile poi l'impensabile affinchè Kiia resti qui con noi...altrimenti qui dentro non ci sarà più una coppia...ma sarai da solo! E credimi farò che qst sia la tua condanna!”
mamma era minacciosa, le parole erano ben scandite papà dall'altra parte della stanza era rimasto immobilizzato ai piedi del letto...
“è anke mia figlia...”
non riuscivo a capire cosa stesse accadendo? Qualcosa di pericoloso? Qualcuno che mi avrebbe voluto portar via? Cosa?
Poi mio padre riprese...
“ha il mio cognome...non quello dei Raikkonen...”
a quella frase raggelai,il cuore si bloccò, il sangue nelle vene non pulsava più il respiro si smorzò, le lacrime scendevano da sole dai miei occhi azzurri...mi alzai in modo maldestro facendo cadere x terra uno dei vasi antiki di mia madre...o della donna che mi aveva cresciuta ...e fuggì via, mio padre se ne accorse e mi rincorse x tt il giardino...
“Kiia! Ti prego Kiia vieni qui...lasciami spiegare...”
non diedi conto né alle urla di quell'uomo né alle lacrime della donna...
salii in macchina e andai via.
Cos'ero io? Io? Avevo vissuto per 25 anni in una famiglia che credevo fosse la mia, avevo amato per tutta la mia vita persone che non mi appartenevano ...estranei, vivevo in un paese che non era il mio, conducevo una vita...che non mi apparteneva...i miei genitori non erano i signori Grimaldi...ma i Raikkonen.
 
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nubi75
view post Posted on 28/1/2010, 17:40     +1   -1




OOOHHHHH!!!!!!!image

(e non aggiungo altro)
 
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KATY Kimi
view post Posted on 28/1/2010, 17:51     +1   -1




bellooooooooooooooo triste e bello anna complimenti !!!!!!!!!!!! non ho parole ,il mistero si è risolto :D che bello deve essere far parte della famiglia Raikkonen!!!!!!! :D ma anche intervistare Kimi per prima dopo il titolo 2007 :D spero presto nel seguito ora più che mai voglio sapere come prosegueeeee ;)
 
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sabrys
view post Posted on 28/1/2010, 17:55     +1   -1




e mi aggiungo all' oooohhhhh di nubi!!questo si che è un colpo di scena!
bravissima Anna,come sempre!!! :D
 
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171 replies since 3/1/2010, 18:43   1462 views
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