cap 3 "la cena"
Quando ritornai a palazzo stavo quasi per svenire per quanto ero stanca...non volevo di certo sentire la predica dei miei,sembrava che già risuonassero nella mia mente...ma cosa ti salta in testa?ma che hai fatto? Tutta colpa di tuo zio!ah Carlos mi sentirà...poi ovviamente avrebbe iniziato mio padre...tuo fratello è uno scellerato...lei è una Grisday...eccetera eccetera eccetera...quindi dissi all'autista di fermare l'auto nel retro del palazzo...
“ma signorina ...non mi è concesso...”
“Lowel! La prego faccia come le ho ordinato...”sono o non sono la principessa? Cavolo datemi ascolto!
“come vuole..”ecco bravo fai il tuo dovere ed io faccio il mio! Ma guarda cosa mi tocca...
uscii dall'auto e per l'ennesima volta il capello cadde tra la ghiaia del giardino...restai in piedi con la testa china a fissare il capello...
“ma cosa ti ho fatto eh?cioè me lo spieghi?cavolo è da questa mattina che svolazzi via...”
poi Sillie aprii la porta di servizio e strinse lo scialle contro il petto...aveva l'aria preoccupata...
“principessina? Ha bevuto?”ma perchè sono tutti preoccupati quando esco con zio Carlos?
la guardai in cagnesco...
“no!!”
raccolsi in fretta quel maledetto cappello ed entrai in casa
“Sillie ...te e latte grazie, con tutti i soldi che hanno quelli in F1 non assumono un cuoco decente...”
“principessina...i signori sono molto arrabbiati...”ma dai?
“lo avevo capito...ma ora dormono?”
“si credo di si...”
lasciai Sillie in cucina e me ne andai in camera, senza fare troppo rumore per i corridoi...quando aprii la porta e accesi la luce per poco non mi veniva un colpo...mia madre seduta sulla poltrona affianco al mio letto...
“buonasera!anzi...dovrei dire buonanotte!”
“oh mamma...credevo dormissi...”
“si...tutte le donne di una certa importanza vanno a letto presto e per colpa tua è tardi ed io sono sveglia...”
“mamma sono le 23...e poi non ho chiesto io di restare sveglia...”
si alzò e mi fulminò con gli occhi...
“oggi sei mancata ad un importante convegno ...e ad un'importante te a casa dell'amica di ser William! Era presente tutta la nobiltà di Spagna..tutti chiedevano dove fosse la futura principessa...ed io imbarazzata non sapevo dove fossi...fin quando l'ufficio stampa mi ha avvertita del fuori programma reale accaduto ad uno squallido gp di f1...”
“mamma lo sapevi che sarei stata al gp...”
“si...purtroppo...ma non che avresti consegnato i premi! Avesse vinto Alonso poi...”
“ha vinto colui che meritava!”
le risposi acida...non avevo mai risposto così a mia madre...infatti restò sconvolta
“Sophia! Come ti permetti di rispondermi in questo modo?...ah...stai diventando uguale a tuo zio! Identica! Scostumata e ribelle! Ricorda che un regno non si governa così!”
“mamma...ricorda che 18 anni!e il regno per ora non m'interessa...anche perchè sia lo zio che tu godete di un ottimo stato di salute...”
“tu devi essere pronta! Ah Sophie...mi dai solo dispiaceri e dolori...”
“cosa? Io? Mamma dimmi cosa faccio di male io! Acconsento a tutto quello che mi si viene imposto, assecondo ogni vostro capriccio...non fumo, non mi drogo non bevo...”
“oh mio Dio...ci mancherebbe solo questo...”Sophì controllati...sposta lo sguardo dal carillon sul caminetto...sarebbe un peccato vederlo distrutto sul volto di tua madre...
“tutto questo per aver consegnato dei premi?”
mi passò affianco aprì la porta e prima di uscire disse...
“le cose da domani in poi cambieranno...”
lo disse con una tonalità di voce così cattiva che rabbrividii...quando chiuse quella dannata porta mi sentii finalmente felice di essere sola...misi il mio pigiama di seta fredda e mi infilai sotto le coperte...caddi in un sogno profondo.
Mi meravigliai di essermi svegliata da sola, senza che nessuno mi ricordasse l'orario o tabella di marcia...eppure era lunedì...mi sedetti sul letto strofinandomi gli occhi...sbadigliai e vidi il vassoio con te al latte con biscotti...la sera precedente ero talmente stanca che non riuscii neanke ad aspettare Sillie...mi alzai da letto e andai in bagno, indossai un abitino avvitato di lino giallo e sandali bianchi, raccolsi i miei lunghi capelli in una coda e scesi giù per la colazione...non trovai nessuno nel salone, poi mi resi conto che era una bella giornata...mamma forse aveva fatto preparare fuori alla terrazza ovest dove si ammirava il mare...uscii di corsa, ma neanche li trovai nessuno...così mi sedetti sull'altalena di bambù ed iniziai a dondolarmi...
“che fine hanno fatto?”
poi da lontano vidi arrivare Sillie con in mano una focaccina e una tazza di latte me le porse
“buongiorno principessina!”
“giorno Sillie! Grazie...”
“bella giornata vero?”
“si...sai dov'è mia madre?”
“è partita questa mattina con vostro padre...c'era un'inaugurazione di un centro medico non ricordo dove...”
“ed io non ero richiesta? Non devo fare nulla tutto il giorno? Non ho trovato nessun ordine sul comodino...”
“la principessa non mi ha lasciato nessun programma...”
“mah...è strano questo...beh se non ha lasciato detto nulla forse oggi posso fare quello che mi pare!”
Sillie acconsentì con gli occhi, era felice quando lo ero anche io, non aveva figli forse lo ero diventata io per lei...l'abbracciai forte e corsi in camera, presi una borsetta e indossai un capellino bianco con un nastro magenta e blu a contornarlo...uscii di casa ed ordinai a Lowel di accompagnarmi subito da mio zio...per me era come un padre...era un fratello maggiore...era il mio migliore amico...per me faceva di tutto, a palazzo avrei di sicuro trovato qualcosa di buono da fare.
Lo trovai intento a suonare il piano nella sala della musica, zio Carlos era un uomo di circa 60 anni ma ne dimostrava una 50ina...mentre mentalmente...beh era un mio coetaneo..
“Sophì tesoro! Che bella sorpresa!”
“zio!”
gli corsi incontro e gli gettai le braccia al collo...
“sei scappata dalle serpi?”
“no no...non hanno lasciato nessun ordine...”e cosa sono questi?
“ah capito...”
“cosa sono questi strani spartiti?mi sa che hanno sbagliato...questi vanno in cucina...”
si mise a ridere...risuonò per tutta la sala...
“ma Sophì questa sera ho ospiti...beh in realtà tutta la settimana...e visto che sono molto speciali, in particolar modo uno...beh voglio scegliere tutto con molta attenzione...”
“alce in salsa dolce???” ma chi aveva invitato babbo natale?
“si dice che gli piaccia...”
“zio chi è il pazzo?”
“il biondino...” aaaaaaaaaaaaaaa Kimi ma che diamine mangi?
“Raikkonen? Sarà ospite tutta la settimana?”
“si...beh in realtà nn saprei so solo con certezza che questa sera ci sarà...mi piace quel ragazzo,è in gamba! È diverso dagli altri piloti in f1...sono tutti lecchini, lui se ne frega di tutto dice sempre quello che pensa...è diretto! Mi piace non fa tanti giri di parole...”cavoli ti ha colpito parecchio...e come non comprenderti...ha colpito anche me!
“ah...beh potresti designarlo come tuo erede!”così mamma potrà tormentare lui...
“no no...ho già una bambolina...”ti adoro zioooooooo!!!
si girò verso di me con un sorriso dolce...poi sedetti accanto a lui e suonammo a 4 mani.
“sono le 18 e la cena è alle 19 ...Silly...questo blu o questo rosa..no il rosa fa tanto bambina..”
“principessina il blu credo sia troppo elegante per l'occasione...”si ma se metto il rosa quello li già mi crede una ragazzina con quello addosso mi confonderà con una bambina appena uscita dal nido..
“si...allora cosa metto?”
“il rosso!”
“si...poi metto un bel stemma del cavallino sul seno e sarò la nuova monoposto!”
“scusate...”
“nah...dai Sillie aiutami...”
“questo qui? Cosa ne dite ?”
Sillie conosceva i miei gusti...e devo dire che un bel pantalone stretto panna con camicetta glicine a maniche corte e un gilet dello stesso colore del pantalone era la scelta adatta...
“sei un genio!”
lasciai i miei capelli sciolti, fermati solo da un frontino di diamanti molto semplice, un filo di trucco...giusto quanto bastava a rendere ancora più profondi i miei occhi neri...e partii per il palazzo.
“principessina...la stanno aspettando di la...”
“grazie...”cavoli sono in ritardo...
entrai in sala con un mega sorriso stampato in viso e mi avvicinai a mio zio,che stava parlando con todt ...mi girai più volte cercando di scrutare una chioma bionda...la sua ovvio...ma non la vidi...
“sera!”
“principessina...che bello anche lei qui...”
“oh piacere mio di essere qui con voi! Mio zio ci teneva tanto...”
“beh suo zio è davvero generoso...”
“lo so...beh tutta la squadra?”
“si proprio tutti...stiamo aspettando solo il vincitore del gp...”
“ah..il signor Raikkonen ancora non è arrivato?”dov'e??????????????
“no...”
“ma arriverà più tardi...non vi preoccupate signor todt!”panico panico panico...
“oh principessina...quando si tratta di Raikkonen c'è sempre da preoccuparsi, non ama gli eventi mondani...non vorrei che disertasse anche questo ...”se solo si azzarda a farlo lo investo nonostante non sappia guidare neanke un triciclo!
“ma no...questo non è un evento mondano...è una cena tra amici...”
todt sorrise e si allontanò con altri membri della squadra...tesa come una corda di un violino mi sedetti sul divano da sola...ad aspettare Lui...poi qualcuno iniziò a parlare al cellulare...era un uomo ricciuto con un naso..beh non proprio alla francese era lo stesso uomo che aveva raccolto il cappello sulla pit lane ..stava bisbigliando sottovoce per nn farsi sentire..
“ma che fine hai fatto?...ma come sei al caraoke? Kimi smettila e vieni qui!...come no? Kimi il re di spagna preferisce te ad Alonso..invita tutta la squadra x una settimana qui e tu ke fai? Te ne vai al karaoke?...no non passarmi to..toni! Maledizione...lo convinci tu? Oh grazie te ne sarò grato...”
mi alzai e lo urtai...
“oh..mi scusi...non volevo...”
“mi scusi lei...non volendo ho ascoltato la conversazione...”
si fece bianco in viso...
“ah...”
“ma non lo dirò a mio zio si figuri...non faccia quella faccia!”
“beh...è che Kimi è particolare...cioè non è che non voglia venire...”
“ma non dico questo...”
“beh mi scusi principessa ehm...principessina mi stanno chiamando...”ma quanto sono straani questi italiani? Volevo solo qualche informazione!
“prego...”
me ne andai passeggiando nei giardini del palazzo quando vidi una figura che saliva le scale...era Kimi...che portamento...
“hei!”
si girò quasi spaventato...
“ah...sei tu! Pensavo qualke fan...”
“soffre di protagonismo signor Raikkonen!”
“chi io? Se soffrissi di protagonismo avrei già fatto am...ma cos'ha sul gilet?”cosa? Cosa??????
“aaaaaaaaaaaaaaaaaa mi tolga quell'insetto all'istante aaaaaaaaa aiuto aiutooo”ke skifooooooo
“shhhhhhhhh! Penseranno che ti sto violentando!”
“lo uccida la prego!!!!!!!!!”
prese il ragno delicatamente e lo posò su di una pianta...io mi accasciai su i gradini del giardino in preda all'ansia...
“non lo ha ucciso!”
“lei si divertirebbe ad essere uccisa?”ma è un insetto!
“ah...non è un animale in via di estinzione!”
“beh non stare li seduta...”
“perchè?”
“beh diciamo che accanto ad un cespuglio di rose...ci sono parecchi insetti...”
mi alzai di scatto ..sentivo tutti gli insetti del mondo addosso...continuavo a toccarmi sembravo una pervertita...
“ma non hai niente addosso...tranquilla...”si...tranquilla con gli insetti molestatori e te accanto? Ti sembra una cosa possibile?
ci incamminammo lungo il giardino per arrivare all'entrata...
“non c'è un campanello?...”
“ci vedono ….”
“cosa?”
“c'è un addetto alla telecamera...”
“cavoli è inquietante!”
lo guardai cn occhi perplessi ...per me era tutto nella norma...poi con le luci della sala potetti ammirare tutta la sua bellezza, i capelli erano ancora più biondi del solito, aveva un completo elegante di armani...una camicia sbottonata...non avevo mai visto nessuno così sexy in tutta la mia vita...i modelli delle sfilate di moda a parigi o a milano assomigliavano tutti a dei bambini appena usciti dall'asilo a confronto...
“oh Kimi! Dov'eri?”
“il traffico re!”
“oh Kimi! Chiamami Carlos! Ti prego mi fai sentire vekkio!”
“come vuoi Carlos!”
“già hai conosciuto mia nipote immagino?”
“si ho già avuto il piacere...”
“beh Sophie fai compagnia a Kimi...sei l'unica qui dentro lontana dagli anta...”
poi scoppiò in una risata fragorosa...mi avvicinai a lui e gli bisbigliai all'orecchio...
“lo sopporterà tutta la settimana o solo per una sera?” hei Sophì! Moderati e ammicca di meno!
“non so...certo se dovrò trascorrere tutto il tempo a fare da bambinaio no...” ma quanto sei antipatico!
“cosa intende dire?”
“che non ho nessuna intenzione di starle accanto...”
“prego?”
“ha...non sono scemo e non sono un ragazzino...sono nato 10 anni prima di te! So quello che stai facendo! E quello che voi da me! Non mi fare il filo...le bambine non mi piacciono...”
a quella parole scappai via in lacrime...
prego di nnt Katy!
nn ero stata precisa io!
grazie Anna per le precisazioni.....anke io ero curiosa XD
brava!!!
