Kimi Räikkönen

^Behind these hazel eyes^

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Ice Lady87
view post Posted on 19/8/2010, 21:14     +1   -1




CAPITOLO 7: TEARDROPS ON MY GUITAR
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La luce filtrò violenta sui miei occhi ancori gonfi di pianto. La sera prima mi ero addormentata di sasso, una notte senza sogni, buia proprio come era in quel momento il mio cuore. Ad un tratto presi la mia chitarra a fianco del letto ed iniziai a suonare, una melodia dolcissima scaturiva dalle mie dita. Era sempre dalla sofferenza che riuscivo a creare, a fare musica. Era la mia capacità di plasmare l’impensabile dalle lacrime. Le parole vennero dopo…
He's the reason for the teardrops on my guitar
The only thing that keeps me wishing on a wishing star
He's the song in the car I keep singing
Don't know why I do

Cantavo per qualcuno, anni dopo averlo fatto per mio padre, mesi dopo aver consolato James. Kimi era riuscito a entrarmi dentro, i suoi occhi malinconici avevano attecchito alla mia anima. Piangevo disperata, non sapendo nemmeno il vero motivo. Soffrivo perché anche Lui soffriva.
Quel momento fu interrotto da un insistente bussare alla porta, mi asciugai gli occhi e andai ad aprire. Il ragazzo del servizio in camera teneva tra le mani un bellissimo mazzo di rose rosse. Era talmente grande che lo presi con difficoltà tra le braccia. Diedi la mancia al cameriere e richiusi l’uscio. Le rose erano davvero splendide, le depositai sul letto e, incuriosita, presi il biglietto.
Alla mia piccola piagnucolosa. Thomas.
Erano di Thomas, la sera prima era stato così dolce con me e anche ora mi aveva inviato dei fiori per consolarmi. Era un angelo. Presi un vaso e misi a bagno le rose, poi andai nella toilette per darmi un aspetto presentabile per la colazione e per il Gran Premio del pomeriggio.
Un maglia azzurra al ginocchio sopra i leggins neri e ballerine dello stesso colore, mi feci una coda alta e scesi. Trovai Sebastian intento a bere una tazza di latte, mi invitò a sedersi al suo tavolo. Parlammo del più e del meno, finché al tavolo accanto qualcuno non fece cadere un bicchiere colmo di succo di frutta. Era Kimi! Il biondo rimise il cellulare nella tasca e se andò piuttosto turbato. Per un attimo i nostri sguardi si incontrarono ed ebbi l’impulso di seguirlo, poi sentii la mano di Sebby sulla mia. Con lo sguardo mi consigliò di stare al mio posto. E lo feci.
I ragazzi del gruppo ed io eravamo nel box della Red Bull per la gara, quando successe l'impensabile. Kimi rimase inchiodato un attimo di troppo alla piazzola n°1, quella della pole position da cui sarebbe dovuto partire. Il terzo, ovvero quello che partiva dietro di lui, gli saltò letteralmente sopra. Le due Red Bull fuori allo start, infatti non era altri che Vettel quello che partiva alle spalle del Finlandese. Una scena surreale, un errore troppo banale per essere casuale. Erano Raikkonen e Vettel a giocarsi il mondiale con Alonso e Hamilton, la squadra austriaca avrebbe dovuto scegliere presto su chi puntare. E fu così che la tempesta ebbe inizio.



Note: la canzone esiste veramente ed è Teardrops on my guitar di Taylor Swift. Qua fate finta che sia di Alice xD Se volete sentirla xD
SPOILER (click to view)


Ringrazio Katy, Anna e Sabry x le recensioni
 
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.:Naki:.
view post Posted on 19/8/2010, 21:50     +1   -1




woooooooow m'intriga!!!! allora è Sebby quello cattivo!!! O.O che colpo di scena! bravissima socia!
 
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KATY Kimi
view post Posted on 19/8/2010, 23:16     +1   -1




O.O oh mamma ma qui il mistero nn si è per nulla risolto socia ma ke suspance bravissimaaaaaaaaaaaaaa O.O alonso ke si gioca il mondiale??? no no nn deve vincere lui nemm nelle fic XD U.U
brava socia ;) attendo ansiosamente il seguito ;)
 
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Ice Lady87
view post Posted on 20/8/2010, 16:09     +1   -1




V ringrazio socie :wub: che gentili! Vedrete che tt qll che è successo ha un suo xké e che le cose nn sn sempre come sembrano xD v ri-rigraziooooooooooooo :D
 
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Ice Lady87
view post Posted on 28/8/2010, 21:41     +1   -1




CAPITOLO 8: APPARENZE
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A volte pensiamo che l’amore non arriverà tanto presto, soprattutto che quanto proviamo in gioventù possa essere una semplice cotta. Poi arrivano due occhi glaciali, un incarnato candido e un chioma dorata e la tua esistenza si stravolge, non è più la stessa. A volte una persona può essere un ciclone più travolgente di un trasferimento, può sconvolgerti con un’intensità pari a nessun’altra. Chissà se il vero amore è sempre la persona giusta, capace di donarti lo stesso affetto che tu desidereresti trasmettergli. Non sempre chi ci fa innamorare è il principe azzurro, perfetto, senza macchia e immacolato. Non tutti possono essere personaggi immaginari come Edward Cullen, ma infatti uno così può esistere solo fra le pagine di un libro o tra i fotogrammi di un film. Un Gary Stue fatto e finito. Era un dato di fatto che mi stessi innamorando di qualcuno che dell’eroe aveva solo gli apparenti connotati fisici: bello da impazzire, ma probabilmente altrettanto stronzo. Sì perché dopo quella domenica non potevo pensare altro di Kimi, il suo gesto verso Sebastian era stato inqualificabile. Tutti lo giustificavano come un normale episodio di rivalità, ma stavo soffrendo perché ero perdutamente ammaliata da lui. Non riuscivo a capire come avesse potuto comportarsi in quel modo, come le apparenze mi avessero ingannato sino ad allora sul suo conto.
Era un grigio sabato pomeriggio londinese di fine settembre e stavo recandomi a incidere il mio nuovo pezzo, quando lo vidi di sfuggita dall’altra parte della strada. Anziché prendere la metro (eh sì anche una neodiva la prende), osservai i suoi movimenti. Pochi istanti e venne raggiunto da una bellissima ragazza bionda, non molto alta, ma dai lineamenti incredibilmente raffinati e dolci. Sembrava una di quelle principesse uscite dalle fiabe. Mi parve quasi stesse piangendo, poi lo abbracciò ed entrarono nell’hotel davanti al quale Kimi stava attendendo la ragazza. Avrei voluto seguirli all’interno dell’edificio, ma avevo già rischiato molto stando lì a guardarli come un’orrida spiona. Davvero non sapevo chi potesse essere quella giovane, anche perché dal poco che mi aveva raccontato la mia amica super esperta di F1 Hanna, Raikkonen era sposato da qualche anno con un’algida modella finlandese. Mi affrettai verso lo studio di registrazione, ero già in ritardo di una ventina di minuti e sicuramente Thomas mi avrebbe fatto una bella ramanzina.
Dopo le prove il mio produttore mi offrì un passaggio sino al mio appartamento. Stavo per scendere dalla sua auto, quando Tommy mi bloccò per un braccio.
“Ally ti vedo così triste in questi giorni. Se hai bisogno di parlare sai che io sono pronto ad ascoltarti, se vuoi vedere la tua amica Hanna la faccio venire qui anche domani mattina, ma ti prego parlarmi. Non posso vedere i tuoi occhi nocciola con quell’ombra perenne”
Era sempre terribilmente dolce con me, si preoccupava come un vero amico o almeno era ciò che avevo pensato fino a quel momento. Mi toccò una guancia e proseguì: “Io farei qualunque cosa per farti tornare il sorriso, credo di provare qualcosa per te Alice”. Sbarrai gli occhi e prima che potesse anche solo pensare di baciarmi, già stavo correndo via dalla sua macchina. Mi misi a camminare tra le vie illuminate di Londra, finché non tornai di nuovo davanti a quell’albergo, conscia di voler affrontare la spina conficcata nella mia pelle. Thomas provava qualcosa per me, ma non potevo dire la stessa cosa, il mio cuore sembrava essere irrimediabilmente preso da qualcun altro, probabilmente una persona che nemmeno mi considerava. Prima di lasciare perdere Kimi, però volevo rendermi conto di come fosse veramente e di cosa nascondesse con così tanta disperazione. E fu allora che rividi quella donna, rividi lui, ma stavolta ai miei occhi apparve anche una bellissima bambina dai codini biondi.



Note:
Gary Stue: Mary Sue, a volte abbreviato in Sue, è un termine peggiorativo adoperato per descrivere un personaggio immaginario, in genere femminile (per i personaggi maschili solitamente si adopera Gary Stu o Marty Stu), che si attiene alla maggior parte dei cliché letterari più comuni, ritratto con una idealizzazione eccessiva, privo di difetti considerevoli e soprattutto che ha la funzione di realizzare e autocompiacere i desideri dell'autore. Mentre l'etichetta "Mary Sue" in sé proviene da un parodia di questo tipo di personaggio, la maggior parte di quelli identificati come "Mary Sue" dai lettori non sono riconosciuti dai loro autori in quanto tali.
(Cit. Wikipedia)

 
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.:Naki:.
view post Posted on 28/8/2010, 22:06     +1   -1




Thomas mi sta troppo antipatico :@
e la bimba?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
che colpo!!!! socia è la figlia??? O.O oh mamma oh mamma
complimentonii!!! :D
 
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Ice Lady87
view post Posted on 29/8/2010, 16:46     +1   -1




No spoiler sopratt sll bimba :P ma socia grazieeeeeeeee sei tr gentile
 
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KATY Kimi
view post Posted on 29/8/2010, 18:53     +1   -1




una bimba bionda con le codine???? ke lovvosaaaaa però m disp ke colpo per Allie :( magari nn è la figlia d Kimi.....ma la modella sarebbe Jenni????
bravissima socia m piace cm la fic prosegue ;) spero a mano a mano vengano svelati tt i misteri :P bravaaaaa
 
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Ice Lady87
view post Posted on 29/8/2010, 20:13     +1   -1




Sì socia la moglie è la Jenni, sul resto nn dico nulla ihihihi Grazieeeeeeeeeee davvero *_* :wub: gentilissima.
 
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sabrys
view post Posted on 14/9/2010, 22:29     +1   -1




recuperato l'arretrato!capitoli intensi e misteriosi...mmm...sono tanto tanto curiosa!!!
bravissima Fede,continua così ;)
 
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Ice Lady87
view post Posted on 15/9/2010, 11:10     +1   -1




Grazie mille Sabry ;)!!!
 
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40 replies since 31/3/2010, 17:13   558 views
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