Kimi Räikkönen

°_Wait and see_° ( 2 )

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KATY Kimi
view post Posted on 27/7/2010, 12:17     +1   -1




tt stupendo socia continua prestoooooooooo :D
 
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.:Naki:.
view post Posted on 27/7/2010, 13:27     +1   -1




si sociA Katy ;) appena posso scrivo :D
 
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sabrys
view post Posted on 28/7/2010, 23:03     +1   -1




ops non avevo commentato...bellissimoooooo cap come sempre Anna!!!Quanto è simpatica la famiglia Button!! :D :D
 
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.:Naki:.
view post Posted on 28/7/2010, 23:04     +1   -1




grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :D vero i button mettono un pò di pepe :D
 
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.:Naki:.
view post Posted on 21/8/2010, 21:10     +1   -1




cap 5 " ero esaurita"

Sfrecciava sul sentiero come se lo conoscesse a memoria, restai immobile sul sediolino aggrappata alla maniglia della portiera, quando si andava così veloce mi prendeva sempre un vuoto allo stomaco,quella volta però non ero sicura che quel vuoto fosse dovuto alla velocità...avere Nico accanto mi provocava strane sensazioni...
“state alla radura?” Cloe smettila di guardarlo con quegli occhi spalancati!
“ehm...si stiamo li”
il tempo di voltarmi di nuovo verso di lui che incrociai il suo sguardo, era preoccupato..
“ma...stai bene? Senti caldo? Accendo l'aria condizionata...”
“cosa? Io? No no...sto benissimo...ehm...è che...ho preso troppo sole oggi in radura e soffro di pressione alta ...ehm...” pressione alta?
Lo vidi con la coda dell'occhio che trattenne un sorriso, aveva capito tutto...mi maledissi di essere una stupida bambina scema che arrossisce al sol pensiero di tenergli la mano...
“eccoci arrivati...”
gli sorrisi e scesi dall'auto, lui intanto posò la mia bici accanto ad una delle querce e fece per aiutarmi con le pizze...
“no no faccio da sola..ehm...oh mamma...”
inciampai in un ramo e stavo per far cadere tutti i cartoni a terra, per fortuna Nico era al mio fianco
“forse è meglio che ti do una mano eh?”
“grazie”
La ciurma era tutta riunita attorno al tavolo,con Nami e Jessie che borbottavano qualcosa, mio padre e mia madre che stavano dolcemente abbracciati e...e Jenson e Katy che discutevano sulla crema da sole + adatta alla loro pelle chiara...appena ci videro arrivare , tutti si stamparono un sorriso enorme sul viso, tranne mio padre che al contrario si rabbuiò nel vedere al mio fianco Nico... Jenson scatto subito in piedi dalla panca di legno e ci raggiunse...
“sia lodato il cielo si mangia! Oh che tu ...Nico? Che ci fai..beh mangi con noi?”
Nico restò quasi shockato da quell'accoglienza così festosa di Jenson, era evidente che non sapeva come era fatto l'inglese, altrimenti avrebbe incassato tutto come ordinaria amministrazione, così il biondino tedesco gli rispose quasi con un filo di voce...
“ehm...no devo andare...”
ma Jenson non si arrese, posò le pizze sul tavolo e diede una pacca sulla spalla a Nico trascinandolo al tavolo...quasi lo faceva finire a terra, insomma in poche parole lo aveva costretto a restare con noi.
Mi sedetti accanto a Nami che non finiva di urtare il suo gomito con il mio e fare gli occhioni grandi...
“shhhh smettila!” cavolo lo tieni davanti! Potrebbe vederti!
“nah...guarda un po'...che bella coppia sarete!”
“shhhhhhhh non parlare!”
Per il resto del pranzo non feci altro che guardare la mia pizza ed ascoltare in silenzio la famiglia Button e mamma parlare con Nico...gli unici che non gli rivolsero la parola fummo io e papà, la cosa curiosa era che io sapevo di non parlare causa la mia timidezza...ma pà proprio non capivo perchè non dicesse una parola e lo guardasse in quel modo, era lo stesso sguardo che aveva con Sebastian la scorsa settimana...
“io vi ringrazio di avermi... trattenuto..”
“di niente Nicolinooo! Quando vuoi ti sequestro di nuovo! Vero ragazzi?”
Nico lo guardò quasi spaventato, poi si alzò...
“ehm...grazie Jenson, grazie a tutti eh! Io ora vado...”
e si allontanò tra gli alberi in cerca del sentiero che portava all'auto...non so cosa mi prese ma mi alzai di scatto e gli corsi dietro, non sapevo esattamente come spiegare quello che stavo facendo...era una specie di calamita, non riuscivo a stargli lontana..quando mi vide dietro di lui con le mani sulle ginocchia cercando di riprendere fiato, si girò e fece...
“tu non stai bene!” cosa?
“perchè continui a domandarmelo? “ cosa te lo fa pensare?
“taglia corto Cole...cosa vuoi dirmi?”
e si voltò verso l'auto per entrare...io trattenni la portiera..
“come? Devo dirti per forza qualcosa?” mamma mia che occhi...Cloe guarda l'albero dietro...
e invece lui fissò i suoi occhi nei miei e li inarcò con un sorrisetto beffardo...
“su dai dimmelo...sono due parole...è più facile di quanto pensi!” due parole? Cosa?
“non sono due parole...anzi non ti devo dire proprio nulla!”
mi stava facendo incavolare di brutto, aveva l'aria di chi sapeva già tutto ma voleva sentirselo dire, lasciai la presa della portiera e lui entrò in auto, poi abbasso il vetro del finestrino, si sporse un po' fuori e mi guardò...
“mi piaci...” aaaaaaaaaaaaaaaa Cloe attenzione attenzione allarme anti infarto attivato!
“co cosa? Chi io ti...ti piaccio?”
“no...io piaccio a te! Le 2 parole che non mi hai detto...”
ero rossa come un peperone ma questa volta non per emozione...ma per rabbia, in quel momento l'avrei voluto strozzare con le mie mani, come si permetteva? Mi aveva umiliata!
“stronzo! Sei un lurido stronzo! “
“che peccato che mi consideri così...anche tu mi piacevi...ma non puoi stare con uno stronzo no?”
si bloccò il cuore per una frazione di secondo per poi riprendere a ritmo accelerato, mi sembrava sentirlo rimbombare per tutto il bosco...
“cosa? Ma no...è che..”
proprio mentre cercavo di spiegare il mio errore lui intanto scese dall'auto mi afferro le braccia bloccandomi, non me ne resi neanche conto e in una frazione di secondo sentii le sue labbra premere sulle mie, sentii ogni singola vena ribollire, il mio fiato si spezzò e quando lo guardai negli occhi non riuscii a dire una parola...
“mi faccio vivo io ok?”
ero immobile come una scema...mi scosse e mi guardò serio …
“capito?oh?”
“si...”
mi baciò nuovamente, poi entrò in macchina e lo vidi allontanarsi nella sua auto.


“Allora?ti ha telefonata? Ti è venuto a trovare?”
“no...”
“devi farlo tu...non sai dove abita?”
fummo colpite all'improvviso dal libro di filosofia ... 305 pagine
“signorina Button e Raikkonen...sono sicuro che i vostri argomenti siano immensamente più importanti di Hegel e Freud...ma gradiremmo molto sentire quello che si portava per oggi..vuole iniziare lei signorina Button?”
“ehm...io so di non sapere”
“bene...non era la lezione di oggi ma se vuole recuperare il 4 e mezzo dello scorso semestre mi va bene anche Socrate...su continui...”
“prof diciamo che io davvero so di non sapere!”
morale della storia? Nami non recuperò l'insufficienza e si beccò anche un impreparato ed io per la prima volta in vita mia presi 5.
Alla fine delle lezioni a mensa quasi stavo per uccidere la mia amica...
“sei deficiente o cosa?”
“prego?”
“per colpa tua mi sono beccata 5 in filosofia! Per una tu stronzata!”
“la prossima volta studiavi! Non è colpa mia!”
“io a differenza tua lo faccio sempre! Ma visto che parli di continuo io poi ne rimetto!”
“cosa stai dicendo?”
“che mi sono stancata di questa situazione! Quando cresci fammelo sapere!”
le voltai le spalle e m'incamminai verso il parcheggio della scuola...
“hei Cloe vero?”
mi voltai era Alonso ,era l'ultima persona con cui avrei voluto parlare quella giornata...
“Ferdinando un'altra volta eh... non è giornata!” perchè cavolo la metto a fare la catena? Siamo in una scuola privata in svizzera? Chi vuoi che te la rubi??
“ma io volevo darti solo l'invito!”
“invito? Una festa...e di chi?”
“mia!compio gli anni!”
“auguri! Spero che quest'anno ti abbia messo un po' di materia grigia in quel bozzolo di ossa e cartilagine che è in bilico sul tuo collo!”
montai in bici e andai via, non volevo sentire stupidate...avevo appena litigato con la mia migliore amica,il mio ragazzo? Potevo davvero chiamarlo ragazzo? Boh...non si faceva né sentire né vedere da 3 giorni , Sebastian non telefonava a casa da 2 settimane e mio padre e mia madre non facevano altro che litigare...ero esaurita.
 
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Ice Lady87
view post Posted on 21/8/2010, 22:15     +1   -1




Annaaaaaaaaaaaaa adoro qst fic *_* che carini Hulk e Cloe :D spero che Nico s faccia sentire :D e che aveva Kimi? Geloso della figlia xD? Grandissimaaaaaaaa socia :D
 
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.:Naki:.
view post Posted on 21/8/2010, 22:32     +1   -1




grazieeeeee socia!!!!!!!! :D
su Kimi e Hulk non posso dire molto :P :P :P anzi nn dico proprio nulla...mah
 
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KATY Kimi
view post Posted on 22/8/2010, 14:37     +1   -1




ahahahahahahah sociaaaaaaaaaaaaa ma è esilarante qst capitoloooooooooooooo :lol: però il finale lascia un pò d amarezza spero qst periodo stressante passi per Cloe!!!! i Button sn proprio tremendi XD bravissimaaaaaaaaaaa ;)
qst fic è trp bella :D
 
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.:Naki:.
view post Posted on 22/8/2010, 15:15     +1   -1




si socia! adoro la famiglia Button! sono stupendi!!!! :D nn so cosa farei senza di loro nella fic!!! :D :P
 
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KATY Kimi
view post Posted on 23/8/2010, 20:57     +1   -1




ihihihihih io nn so cm farei senza nella realtà anke :lol: i Buttons so trp simpa XD continua presto socia ;)
 
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.:Naki:.
view post Posted on 25/8/2010, 09:20     +1   -1




socia se non esistessero bisognerebbe inventarli! :P
 
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KATY Kimi
view post Posted on 25/8/2010, 20:11     +1   -1




XD siiiii :D :lol:
 
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sabrys
view post Posted on 13/9/2010, 22:35     +1   -1




grandi i Button!! ma cosa avrà mai Kimi contro 'Nicolino'( XD )?
bravissima come sempre Anna,troppo carina questa ff ;)
 
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.:Naki:.
view post Posted on 14/9/2010, 11:54     +1   -1




non so Sabry :P non posso sbilanciarmi troppo nè su Nicolino nè su Kimi ahahahaha i Button sono davvero speciali :P
grz mille Sabry! ;)
 
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.:Naki:.
view post Posted on 20/9/2010, 14:39     +1   -1




cap 6 " la festa"

Le feste dei ragazzi della mia scuola non mi piacevano, erano tutti super ricconi, non facevano altro che sottolineare il loro status con le loro stupide feste,quando potevo infatti le evitavo, purtroppo però quella settimana mia madre non era fuori per lavoro e dunque mio padre poco poteva...dovevo andare a quella festa.
Ferdinando non era mio amico, mi aveva invitata solo per il cognome e perchè secondo me non si era fatto tanti amici nella scuola, nessuno lo soffriva...e come darci torto? Era un buffone assurdo, pieno di se, noi eravamo una comitiva che andava da 16 anni a scuola insieme fin dall'asilo nido e lui piomba così e pretendeva all'istante la nostra attenzione.
Mi preparai svogliatamente, misi un paio di leggins grigi e una maglia con delle stampe, un paio di ballerine e via...
“Pappy...mammy...io vado via...”
stavano litigando, per l'ennesima volta in quel mese, ormai avevo perso il conto...litigavano per qualsiasi cosa, anche se si rinchiudevano in camera non ero certo sorda.. non capivo bene quei discorsi, sembravano senza soggetto, come se parlassero di qualcuno invisibile...dall'altra parte della camera poi il silenzio e la risposta di mio padre...
“ok piccola! Stai attenta quella è sempre stata gente strana! Salutami il nano!”il nano? Hanno un nano in famiglia? Bah...
mio padre quella sera era così arrabbiato che dimenticò anche la solita frase, quella di offrirmi l'auto per andare alla festa...sconfitta chiusi la porta dietro di me e m'incamminai a piedi verso la villa degli Alonso...non distava molto, era la prima del viale, quella che rimase invenduta per anni perchè era quella che i paparazzi assalivano meglio e in poco tempo...beh non certo un problema per degli esibizionisti come loro, mentre camminavo sentivo il rumore di una musica atroce che rimbombava per tutto il viale,la villa l'avrebbe notata anche un cieco, le luci erano tutte accese e fuori il giardino c'erano dei fari enormi colorati che illuminavano tutta la facciata della casa...restai shockata davanti il portone aperto di quella che doveva apparire la villa di qualche cafone attore di Hollywood …
“atroce...ma che diavolo di gusti sono?”
non mi voltai neanche, conoscevo quella voce da anni...sapevo benissimo che era Jessie...
“esatto...”
“mio padre ha detto che erano un po'...”
“strani?”
“si...”
“lo ha detto anche pà...”
“beh di Kimi non mi fido di certo...con quello che è successo tra quei due in passato...”
“Jessie che ne dici di andare giù in città?”
“no devo prendere in giro Ferdinando...ma che razza di nome è poi? Cioè io non lo darei mai a mio figlio...Ferdinando...”
“no Jessie tu sei il tipo che lo chiama Gian Romualdo...”
scoppiò a ridere, mi prese la mano ed entrammo in casa del nemico...se il giardino era in quello stato dovevo aspettarmi l'arredamento interno e invece restai shockata!era tutto in stile luigi 16° ovunque oro bianco oro e bianco...marmo ovunque e gingilli sui mobili che sembravano reliquie … quella casa era impressionante, appena entrammo poi ci accolse un ometto basso e grassottello, i capelli erano radi ...la fronte larga e aveva il doppio mento, ma nonostante fosse una specie di mostro aveva qualcosa di familiare...
“buona sera! Voi siete amici di mio figlio!” oh mamma...è Alonso senior... ecco il nano di cui parlava pà...
“buona sera a lei...vi saluta mio padre..”
“oh bene...chi è?”
“il principe di biancaneve!...”
jessie iniziò a ridere e non la smise più, lasciammo di stucco il nano con i nostri soprabiti in mano ed entrammo nella sala, che era adibita a discoteca, c'erano si e no 5 ragazzi della nostra scuola,il resto erano tutte persone mature colpite dalla sindrome di Peter pan che volevano continuare a vivere uno stile di vita troppo estroverso per uno che aveva già un piede nella fossa.
Ci sedemmo su di un divanetto in disparte con i nostri amici, sembravamo un piccolo gruppo di profughi …
“come...come sta tua sorella?”
“Nami sta bene...è solo incavolata con te...” ma va?
“non è venuta questa sera...”
“non viene alle feste dei ricconi lo sai...”
“non dovrebbe neanche andare alle sue...”
“infatti non facciamo una festa da una vita...hei Cloe ti ha preso il morbo di alzimer?”
“cosa???”
“tremi tutta...”
“oh ma è il cellulare!scusami eh..subito arrivo qui non capisco nulla...”
“certo tesoro vai pure...”
stavo per uscire fuori quando mi scontrai con Ferdinando, con un completo bianco lucido e cravatta dorata...
“hei Raikkonen...che ne dici?” che sembri una bomboniera di 14° categoria?
“in pandan con l'arredamento! Complimenti Alonso!”
gli diedi una pacca sulla spalla e mi precipitai fuori in giardino...il telefono aveva smesso per un attimo di vibrare, poi riprese...non vidi neanche il numero premetti subito sulla cornetta verde...
“pronto!”
“hei! Come va?” bam...stronzo maledetto! Non ti fai sentire da 1 settimana!ma dove cavolo sei?!!
“bene...”
“oh che bello sono contento per te! Dove sei?” ah? Cosa? Prego ripeti la domanda? Vorrei saperlo io da te!
“sono ad una festa...”
“dove di preciso?”
“casa Alonso...la prima del...nel mio vialetto presente?”
“si certo...”
“ecco... la casa che sembra il palazzetto dei video music awards...quella..”
“oh cavoli...la vedo!”
vidi la sua auto parcheggiare di fronte a me, le gambe iniziarono a tremare, poi vidi lui in jeans e camicia con i capelli tutti pettinati all'indietro e quasi stavo per battere in ritirata all'interno della villa, era bello da paura, era qlks d'impressionante...però dovevo togliermi al più presto quel sorrisino da bimba cretina dal viso, perchè per Nico si stava preparando una scenata assurda!
Si avvicinò a me lentamente, quasi come se mi volesse far gustare quel momento,poi fece per baciarmi quando mi scansai e lui perse l'equilibrio e finì a terra
“no ma dico sei pazza o cosa?” mica è colpa mia che non riesci a stare in piedi?
“mi dispiace non volevo...ma ehm tu che fine hai fatto?”
si alzò dal marciapiede cercando di pulire la macchia di fango sul jeans, quando alzò la testa verso di me e mi guardò con un'aria strana...
“ho avuto la prima gara della stagione!” e allora? Io cosa sono l'ultima ruota del carro?
“non potevi chiamare? Non potevi avvisare? Ti hanno forse sequestrato?”
“sono stato impegnato! Sono partito la stessa sera che ci siamo messi insieme!”
“perchè noi stiamo insieme?”
aggrottò le sopracciglia
“Cloe cosa vuoi dire?mi stai lasciando?”
“ti sto dicendo che non voglio essere l'ultimo dei tuoi pensieri! Voglio far parte della tua vita ma se questo per te significa avere una che ti fa divertire quando stai a casa hai sbagliato di grosso! Io non sono una di quelle che vuole sapere ogni minuto cosa stai facendo...ma cazzo se vai in un altro paese per mesi vorrei essere informata!”
lo dissi con voce così austera e ferma che mi meravigliai di me stessa...
“scusa...mi dispiace, il fatto è che non sono abituato a...ad avvisare persone...”
“non dirmi che i tuoi non lo sapevano?!”
a quella frase i suoi occhi si trasformarono, diventarono freddi e distanti, mi voltò le spalle e salì in auto sbattendo la portiera, diede gas al motore e andò via..
“ma che diamine di persone incontro io?sono tutti pazzi qui o cosa?”
incavolata nera entrai in casa per prendere il cappotto ed avvisare jessie che io stavo andando via...ma non trovai il primo e vidi il secondo che si sbaciucchiava con una tipa del V anno...così decisi di andarmene a casa di corsa...non piangevo, ma dentro di me sembrava un concerto rock! Un caos totale! Non sapevo cosa avessi fatto o detto per causare tanto odio nei miei confronti! Perchè si era comportato in quella maniera? Nico era strano e misterioso,io non sapevo nulla di lui, neanche dove abitasse e quali fossero i suoi amici, non avevo la più pallida idea dove si trovasse,dovevo essere infuriata con lui, ma dopo 1 minuto la rabbia passò, ed io mi sentii solo persa e sola con una voglia matta di corrergli indietro e avvolgerlo tra le mie braccia.
 
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160 replies since 6/7/2010, 13:02   1798 views
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