Kimi Räikkönen

·.·• I'm not angel •·.·

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.:Naki:.
view post Posted on 6/11/2010, 14:22     +1   -1




grazie Giulia! :D :D :D
appena posso scrivo un pò :D :D :D
 
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.:Naki:.
view post Posted on 10/11/2010, 14:16     +1   -1




cap 4 "Esame Kebab e bam!"

I mesi da gennaio a a marzo per me erano i mesi più critici, ero piena di esami,ero sotto stress, ingrassavo, perchè dovevo pur sfogarmi su qualcosa, e mentre le mie amiche si annerivano i polmoni fumando due pacchetti al giorno o stressavano i loro ragazzi io mi rimpizzavo di qualsiasi genere di cibo spazzatura, prendendomi varie ramanzine da Luca...
“ma che mangi?”
“è Kebabiumm”
“non parlare a bocca piena! Già combatte il tuo stomaco contro quel mix mortale...se parli pure ci resti secca di sicuro! Signora!!!!!!!!!! ma non vede sua figlia?”
“è domenica mangio quello che mi pare!”
presi il telecomando dal tavolino e mi gettai sul divano molto in stile camionista,con una gamba destra che penzolava dal bracciolo e la sinistra puntata sul cuscino, Luca invece si sedette accanto a me quasi disgustato dalla mia presenza, in effetti lo era...lo era sempre quando mi comportavo in quella maniera...mi strappò il telecomando dalle mani
“almeno posso scegliere io?”
non gli risposi neanche, azzannai un altro boccone al mio Kebab e urlai a mia madre di prendermi una coca cola...
“uhhh guarda qui!una gara di f1!”
appena guardai quelle monoposto sulla griglia mi venne un colpo...
“dai gira Lu! Mi scoccio!”
“no no spetta...deve essere la prima gara dell'anno!”
“e jaaaaaa gira!”
il giornalista in sottofondo commentava il pre-gara , la regia diede la visuale di tutte le auto dove erano piazzate quando le telecamere si fissarono tutte sulla prima, e inquadrarono Lui...
“guarda Emy! È Vettel! È in pole! Ah bravo il ragazzo eh?!”
nello stesso momento stavo addentando nuovamente il mio panino, restai shockata, sentii una goccia fredda cadermi sulla scollatura, era maionese...
“ah...si vero è lui...ehm...vado a ...a pulirmi...”
entrai in bagno e mentre mi lavavo il mio sguardo ricadde sul mio viso, ero rossa, rossa pompeano, viola, viola blu...cavoli...cosa mi stava capitando? Rivederlo dopo così tanto tempo mi aveva causato tutti quei problemi?...ehm..si!
Ritornai in salotto e mi sedetti sul divano...silenziosamente,Luca non se ne era neanche accorto della mia presenza...
“in che posizione è?”
“è 1° va forte..prende già buon margine...”
non risposi i miei occhi erano fissi su di Lui,ero incantata, ma il mio amico dovette interpretarlo in altra maniera..
“scusa eh so che ti annoi...ero curioso di vedere la partenza, ora giriamo vediamo se tro...”
“no no, lascia! Voglio vedere!”
Obama al mio fianco sbarrò i suoi occhioni azzurri e mi guardò shockato, non avevo mai alzato un dito...per me fare sport significava giocare a ping pong, mai seguito qualche gara o partita alla televisione né tanto meno dal vivo...ed ora stavo vedendo una gara di f1, senza capirci niente!
“oh mamma ed ora cosa fa? Ha sbagliato strada!”
“no no tranquilla sta facendo il pit!”
“perchè? Si è rotta la macchina?”
“ah..”
Luca alzò gli occhi al cielo e continuò a godersi la gara, mi sentivo sempre + confusa e di certo i commentatori che soffrivano di dislessia non mi aiutavano...così mentre pensavo a quanto fossero incompetenti anche in materia lingue e pronuncia vidi una monoposto blu sulla ghiaia...
“ehm...questo non era un pit vero Lu?”
“sta uscendo dalla macchina ti sembra forse che sia una sosta?”
aprì la visiera senza togliere il casco ma era sufficiente per farmi balzare il cuore in gola, gli occhi erano di un blu scuro e profondo, lo sguardo esprimeva tutta la sua delusione, mi stava prendendo un magone...
“ma non è giusto però...”
“è la f1 Emy!”
in quel momento avrei voluto afferrarlo e abbracciarlo, un po' di consolazione insomma...
“spegni spegni!”
“la gara ancora deve finire...”
mi alzai, gli strappai il telecomando e spensi tutto...
“ma che fai?”
“è ora di studiare!”
e me ne andai in camera sbattendo la porta.

Il giorno dopo era giorno d'esame, ero nervosissima, avevo studiato ma nonostante tutto mi sentivo insicura, non ero concentrata , quella mattina poi non ero proprio in grado di sostenere un colloquio in lingua tedesca sulla filosofia del 19° secolo..
“Signorina Emanuela Rinaldi...”
presi un bel respiro e mi sedetti avanti alla commissione...sarei uscita da quell'aula dopo 40 minuti con un 26 che sarebbe stato per me un 30 viste le difficoltà che avevo quella mattina.
“allora? Quanto quanto?”
“26...”
“uh...che peccato...Emy avevi studiato, ti piace anche...”
“si lo so lo so lo so...potevo dare il massimo e ma che devo fare?”
“niente niente...è un bellissimo voto eh! Solo che per la tua media mi fa strano! Non esci mai con meno di 28!”
“ed ora si è abbassato al 26! “
stavo parlando con Irina quando sentii la voce di Elena, la ragazza della segreteria, che mi chiamava...
“Emy! Emy! Vieni devo dirti una cosa!”
“ok Elena! Arrivo tra 5 minuti!”
Lasciai Irina nelle ottime mani del suo ragazzo e mi fiondai in segreteria, ero curiosa...entrai nella stanza e mi sedetti dietro la scrivania con Elena, aspettavo terminasse con alcune matricole, intanto vedevo sulla bacheca le foto dei ragazzi che erano riusciti in grandi aziende, con un sorriso megagalattico stampato sul viso...e mi chiesi se mai io sarei riuscita in un impresa simile...
“ah finalmente a noi Emy...allora questa mattina ha chiamato una della scuderia per cui hai lavorato qui sul territorio qualche mese fa...” pam...
“io onestamente non ricordavo nulla...poi la tizia mi ha detto che era della red bull e mi sono ricordata che inserii te e Luca se non sbaglio...” pam pam...
“si...me lo ricordo...” risposi quasi sottovoce...
“bene! Mi ha detto che in questo periodo sono in cerca di personale e vorrebbero proporti un colloquio di lavoro” pam pam tra
“un colloquio di quale lavoro? Che tipo?”
“ma che domande mi fai? Interprete...o almeno credo...” pam pam tra tra
“ah...”
“in realtà non mi ha detto molto, ha solo voluto che confermassi le tue lingue...e mi ha lasciato il numero con gli orari...”pam pam tra tra bub
“e nient'altro?”
“no...a quanto ho potuto capire servi per uno dei piloti..forse...” pam pam tra tra bum tratack!
“ah...beh garzie Elena...ehm...devo andare..”
“tutto bene tesoro?”
“ahm...certo si si..grazie mille! “
salutai in fretta la mia amica e fuggì completamente fuori dalla stanza, dall'università, da i miei amici che mi videro tipo un razzo, presi il primo pulman che passava e mi fiondai dentro...
“oh mamma...ed ora che faccio?”
 
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KATY Kimi
view post Posted on 10/11/2010, 16:25     +1   -1




CITAZIONE

mi sentivo sempre + confusa e di certo i commentatori che soffrivano di dislessia non mi aiutavano
:lol: :lol: sn piegata !!!!!!!!!!!!!!!! :P bravissima cm sempre socia Bunna ! :)
 
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.:Naki:.
view post Posted on 10/11/2010, 18:35     +1   -1




hahaha grazie socia! :D
 
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*RocKy*
view post Posted on 12/11/2010, 01:15     +1   -1




Leggo solo ora!!! :rolleyes: Mamma mia Anna sono troppo curiosa!!! Scrivi presto!!! ;)
 
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.:Naki:.
view post Posted on 13/11/2010, 11:22     +1   -1




grazie Giulia! :D
hahahaha :P
 
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Ice Lady87
view post Posted on 13/11/2010, 23:44     +1   -1




Adoro qst fic, e ora Emy rivedrà Sebby *_______* nn vedo l'ora. Brava socia <3
 
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.:Naki:.
view post Posted on 17/11/2010, 15:22     +1   -1




ma grazie sociaaaaaaaaaaaaa!!! =) sisi ora Emy riesce a rivedere il suo cucciolo :P
 
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.:Naki:.
view post Posted on 26/11/2010, 17:51     +1   -1




cap 5 "push the button"

Erano ore che andavo avanti e indietro per la camera, con il mio nokia stretto nel pugno destro e il fogliettino con il numero della tizia red bull nell'altra...
“chiamo...no non chiamo...ma si chiamo...no non puoi chiamare Emy...ehm tu hai l'università...vorresti forse lasciarla? E no...ma si posso fare tutte e due le cose...lo faccio per Lui? No no lo faccio per me...hehe che bell'opportunità! Si chiamo..no non chiamo...”
per sbaglio premetti il tasto invio, il numero era già composto...
“cazzo chiama!”
mentre sentivo la linea che connetteva vidi l'ombra di mia sorella che stava per entrare in camera, corsi contro la porta e la chiusi fuori, quasi la spiaccicai....
“Emy!!!!!! bastarda apri! Apri apri apriiiiiiiiiiiiiiiiiii!!”
“no zitta! Ho da fare una cosa importante!”
“apriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”
“zittaaaaaaaaaaa ...ahm..pronto!”
“salve! Cosa posso fare per lei?” bella domanda...cosa può fare per me?
“sono Emanuela Rinaldi...posso parlare con la signora Stolen?”
“attenda in linea prego...”
“certo...” però carina la canzone dei muse...mica come la wind che ti mette Lady gaga! Hehe!
“Emanuela Rinaldi?”
“si si sono io...”
“bene...senta noi stiamo organizzando una parte del personale e lei a detta del signor Horner potrebbe essere il tipo che fa al caso nostro!”
“oh...ne sono lusingata ma...in cosa consisterebbe il lavoro?”
“diciamo una specie d'interprete...” specie? Ho capito bene? E che significa?
“scusi?”
“lei dovrebbe fare l'interprete ma deve adattarsi anche ad altri ruoli...poi ne parleremo meglio durante il colloquio...sempre se lei vuole sostenerlo...”
“ma certo che voglio!” che diavolo dici???? non lo sa neanche tua madre! Non lo sa nessuno! Devi parlarne prima con la famiglia!
“benissimo..allora l'aspettiamo domani...si deve recare presso la sede della toro rosso a Faenza, può trovarmi nel pomeriggio...direi verso le 17 le va bene?”
“si certo!” cretina come ci arrivi domani a Faenza?
“perfetto a domani signorina Rinaldi!”
“si...”
restai immobile seduta sul letto a fissare il cellulare, con mia sorella che continuava a sbraitare nel corridoio...non ero preoccupata del colloquio e neanche del viaggio, avevo messo qualcosa da parte per le vacanze estive...avrei potuto pagarmi l'aereo con quei soldi...la cosa grave era dirlo ai miei...presi coraggio e mi alzai dal letto, aprii la porta ed uscii dalla camera, Vicky mi vide seria in volto, forse anche un po' si preoccupò...l'afferrai per il braccio e la portai con me in cucina
“ma che fai!!sei impazzita Emy!”
“no! voglio parlare solo una volta...”
quando entrammo nella camera vidi mia madre ai fornelli e mio padre seduto tutto intento nel guardare il tg delle 20...
“mamma ...pà...posso parlarvi un attimo?”
mia sorella spalancò gli occhi ed urlò
“sei incinta! Ecco perchè la telefonata importante e il voglio parlare una sola volta!”
a quella frase a mia madre cadde il mestolo nella zuppa e mio padre quasi cadeva dalla sedia...
“no! Ma che cretinate dici! Non ho neanche il ragazzo!”
mio padre si alzò e mi guardò serio poi esordì con voce burbera
“devo preoccuparmi?che hai fatto?”
“ma niente...niente! Voglio solo parlarvi di un colloquio di lavoro...”
mia madre si voltò nuovamente ai fornelli e mio padre con un sorriso sulle labbra mi mandò a quel paese per avergli fatto prendere un colpo..
“bene...vi ricordate quando ho lavorato a gennaio per la red bull?”
“la reb che?” certo pà...reb...
“quella scuderia di f1...ok..fa niente...beh mi hanno offerto di fare un colloquio...”
“ah...e domani scommetto che hai bisogno di un passaggio dal tuo vecchio eh!”
“ehm...si in un certo senso pure ma...non è quello che volevo dirvi...cioè mi hanno proposto questo colloquio ma non qui a Napoli...”
“Caserta?..Salerno?...”
“no...”
“periferia?”
“no...pà...devo andare a Faenza!”
sentii un tonfo, era mia madre che aveva versato tutta la zuppa sulla tavola...poi mi guardò e mi urlò contro...
“Ma sei pazza? Così lontano? E come ci arrivi domani fin la!?”
“beh avevo pensato all'aereo...”
“cosa????? non è neanche sicuro che ti prendono e tu spendi tutti quei soldi per l'aereo?”
“mamma ma è quasi certo che mi prendono...sta a me scegliere e poi l'aereo non è un problema lo pago io...”
“io ti ho vista tornare distrutta dal lavoro e so quanto valgono quei 4 soldi che hai messo da parte! Mi sembra una stupidata doverli gettare per un colloquio non sicuro...”
“cosa vuoi la carta d'identità della signora con cui faccio il colloquio? Cosa significa non sicuro!”
“non ci vai!”
“cosa? Impossibile! Ho preso un impegno!”
“e non lo manterrai!”
“si che lo farò! Sono grande abbastanza per prendere decisioni da sola! Se vi informo è per cortesia, ma a 22 anni sono in grado di scegliere il meglio per me!”
“ah si? Allora sei anche così autonoma per vivere da sola...perchè se vai la io non ti faccio + entrare n casa!”
restai shockata da quella risposta di mia madre, non era mai stata così dura, di solito era mio padre quello da convincere, ma non lei...mi aveva sempre aiutata con papà anche quando dovevo stare lontana per mesi a fare gli stage all'estero...ed ora mi rifiutava!
“ah allora domani parti Emy!così avrò la camera tutta per me finalmente!”
“taci Vicky!”
Mi alzai lentamente dalla sedia e con calma dissi..
“io non credo di essere stata una cattiva figlia, non ho mai dato problemi, ho sempre studiato,ho sempre lavorato e...non so perchè questo accanimento contro di me proprio ora che ho un opportunità di fare qualcosa...”
me ne andai in camera e mi ficcai sotto le coperte ed iniziai a piangere, mi sentivo quasi tradita,mi sentivo colpevole di un crimine che non avevo commesso, mi sentivo sporca...sentii qualcuno al mio fianco e una carezza scoprì l'identità della persona...era mia madre...
“tu sei il nostro orgoglio lo sai Emy...so che sei una ragazza con la testa sulle spalle!”
“no...non è vero altrimenti non mi avresti detto quelle cose prima...”
“l'ho detto perchè sono tua madre e non mi rassegno al fatto che tu sia cresciuta e che la strada che hai scelto per te ti porterà inevitabilmente lontano da noi...”
“ma non è vero...”
“si che lo è...ma devi sapere che ti sarò sempre accanto! E se tu credi che questo colloquio sia un'opportunità...per te e la tua carriera ok...ma a patto che se ti prenderanno tu non dovrai trascurare gli studi! È la cosa + importante per te! Ricordalo!”
abbracciai forte mia madre...sapevo che non poteva non sostenermi in quella mia decisione...
“e il biglietto lo pago io!”
“no no...sono cose mie pago io...”
“tu sei mia...e sono cose anche mie! E zitta non fiatare!”
mi baciò sulla fronte e andò via...ero così felice...il giorno dopo avrei potuto finalmente fare il mio colloquio per entrare in Red Bull.
 
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Ice Lady87
view post Posted on 27/11/2010, 18:06     +1   -1




Socia il titolo piacerà a socia Katy :P detto qst bellissimo capitolo ed Emy entrerà finalmente nel mondo RB!!! La famiglia della protagonista m sta mlt simpa :P bellissimo capitolo, COMPLIMENTI ;) <3
 
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*RocKy*
view post Posted on 29/11/2010, 02:29     +1   -1




Wow non vedevo l'ora di lrggere questo nuovo capitolo !
ora aspetto speranzosa l'arrivo di Sebi :D
 
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.:Naki:.
view post Posted on 29/11/2010, 13:49     +1   -1




grazie mille ragazze!!!!!!!!! :D
scriverò al + presto ;)
 
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KATY Kimi
view post Posted on 30/11/2010, 17:40     +1   -1




ke bello sociaaaaaaaaaaaa *_______* e nn per il titolo solo :P è bello qst capitolo familiare ,perfetto ;) brava!!!!!!!!!!!!!!! attendo il seguitooooo :D
 
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.:Naki:.
view post Posted on 30/11/2010, 18:23     +1   -1




grazieeeeee socia!!!!!!!!!!!!! =) sono glad che ti si piaciuta :D
 
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.:Naki:.
view post Posted on 6/12/2010, 21:54     +1   -1




cap 6 "colloquio"

Quando arrivai a Faenza capii che la città viveva di quella fabbrica che si trovava verso l'entroterra, non ebbi troppe difficoltà nel trovarla, tutti sapevano dove fosse, quindi qualche semplice indicazione e mi ritrovai al cospetto di due grandi tori rossi, ero arrivata.
Entrai nella fabbrica insieme ad un gruppo di operai che mi dissero dove dovevo andare e così salii le scale che portavano nella parte “uffici” della fabbrica, ovunque era un tripudio di foto e di modellini delle varie monoposto costruite li, prima di entrare nella hole della fabbrica due figure giganti di due ragazzi erano ai lati della porta, avevano il casco in mano, quindi pensai che quelli dovevano essere i piloti di quella scuderia, quando entrai rimasi impressionata da una monoposto in scala reale attaccata al muro e accanto in una bacheca di vetro un trofeo enorme, incuriosita mi avvicinai per leggere la targhetta
“Monza 2008 prima vittoria della scuderia Toro Rosso , grazie Sebastian Vettel” oh mamma...ha corso per la toro rosso...prima vittoria...devo informarmi meglio su di lui...eh Emy mi sa che ti devi informare meglio su tutto e tutti...
mentre ero assorta in quella foto del pilota tedesco, che sembrava, se possibile, ancora più giovane di quanto ricordassi...sentii una voce chiamarmi, era la segretaria della signora Stolen...
“signorina Rinaldi?”
“si sono io...”
“la direttrice vuole che si accomodi nello studio...prego mi segua”
in silenzio entrai nell'ufficio, era moderno con linee pulite, il colore che dominava era il bianco,spezzato solo alle pareti da cornici con foto di vari piloti, c'era anche Lui...mentre con le mani sul viso cerca di trattenere le lacrime...doveva essere la sua prima vittoria...
“signorina Rinaldi!”
la signora Stolen era una donna alta e slanciata con degli occhi neri e i capelli biondissimi, non era particolarmente bella, i suoi tratti erano comuni a quelli di molte altre donne...
“piacere...”
“allora iniziamo subito il colloquio senza troppe chiacchiere...per noi della f1 il tempo è prezioso!questo è un bene che lo impari sin da ora!”
“ma certo...”
“la Red Bull è un team relativamente giovane...da qualche anno grazie a dei grandi ingegneri siamo riusciti anche a portare il nostro nome tra i team che contano,abbiamo due ottimi piloti e anche questo campionato si prospetta ai massimi livelli...ultimamente abbiamo avuto però dei problemi con alcuni dipendenti...la pr di Sebastian è incinta e ha deciso di lasciare e quello di Mark invece ha litigato con il pilota...”
“dovrei fare la pr quindi? Non l'interprete...”
“per noi la pr è un ruolo fondamentale!in particolare per il pilota, gli deve organizzare tutta la settimana di gare, interviste, eventi promozionali, incontri, cene, autografi...e deve far si che tutto s'incastri con gli orari delle prove, qualifiche o gara che sia...senza dimenticare che anche il pilota è un essere umano ed ha bisogno di un momento di pausa e tranquillità...”
“non interprete...”
“lei è troppo focalizzata solo su una parte del mestiere...l'uso delle lingue è obbligatorio e lei ha un curriculm vitae eccellente nonostante non sia ancora laureata, parla correttamente inglese, finlandese, tedesco e un po' di spagnolo...veda la pr deve saper interagire con il maggior numero di persone...e lei questa dote già la tiene incorporata, il mio capo Chris Horner mi ha informata che era rimasto molto impressionato da una ragazza che oltre a conoscere delle lingue fondamentali aveva anche particolari doti organizzative...”
“io la ringrazio...ma non crede che questo sia un lavoro adatto a qualcun altro?”
“la informo che tutte le pr in f1 oggi sono laureate in lingue...il suo stato come vede...”
“io sono onorat..”
non mi lasciò neanche terminare la frase..
“poi mi è stato riferito che lei oltretutto è anche una ragazza spigliata, l'ideale per una pr che deve tener a bada giornalisti e fotografi inferociti...”
“mi scusi ma io continuo a non capire...questo non è un ruolo ben definito!”
“lei dovrà essere l'interprete, la planner, la body-guard, la psicologa e l'amica del pilota per il quale sarà a disposizione durante le ore di lavoro...”
“una tutto fare...”
“si..in un certo senso si...è esatto!”
“io non conosco bene il mondo...potrebbe spiegarmi bene i giorni, gli orari...”
“settimane di gara lei dovrà essere sul posto già dal mercoledì mattina dove le saranno presentati le varie richieste che il pilota dovrà affrontare...ovvio non può accettarle tutte deve selezionarle...altrimenti passerebbe tutta la settimana per foto, interviste ecc..”
“ok...” cavoli e chi è il presidente?
“orari..beh non ci sono orari...si inizia a seconda degli impegni e sempre a seconda di questi si finisce...giovedì, si inizia a lavorare con il pilota, poi c'è il venerdì , il sabato e la domenica ovvio...il lunedì una delle due pr della scuderia deve presentarsi in factory, cioè a Milton Keynes,con tutti i materiali raccolti durante la settimana, se ci sono eventi promozionali della scuderia e ne fa parte il proprio pilota allora bisogna andare, di solito capitano in settimane seguenti ai gp, altrimenti c'è riposo...sembra che mi sono dimenticata qualcosa...”
mentre lei pensava a cosa non mi aveva detto, pensai questa è una tortura!non è un lavoro è un suicidio!mi sarei ritirata in hotel con mal di testa impossibili da debellare e piedoni gonfi...senza contare che io non avrei rivisto casa per mesi ...
“ah si ovvio...poi a gennaio c'è la settimana di raduno...e ovvio lei deve dare la sua completa disponibilità, non deve avere problemi nel spostarsi,ci sono lunghe trasferte...ora può ben capire perchè una mamma non può affrontare neanche dopo il parto una vita del genere...”
“eh...immagino...ehm...la paga?”
“lo so è una vita sacrificata, ma da tante soddisfazioni ed è ben retribuita anche...prenderà 3 mila euro “
“al mese?”
“no no...a gp! Si paga per gp!ovvio che non comprendono gli eventi promozionali, quelli vengono segnati e aggiunti alla paga a fine anno, sono 500 euro ad evento...”
non sapevo cosa risponderle, aveva parlato lei per 1 ora, avevo la testa confusa...poi lei si tolse gli occhiali che usava per leggere...e mentre mi parlava di buste paga e promozioni mi fa...
“io l'assumerei anche oggi, e sono pronta a farlo signorina Rinaldi, vedo che lei è una persona valida come poche altre...ho urgenza per il prossimo gp, sarà la settimana prossima...lei può darmi una risposta ora?”
pensai in un minuto a tutto quello che avrei dovuto affrontare, alla promessa fatta a mia madre la sera prima ...ma pensai anche alla paga, avrei guadagnato parecchio...non ci pensai due volte su, la guardai negli occhi
“ci sto...accetto!”
la signora dall'altra parte della scrivania mi sorrise e mi porse la mano...
“non posso ancora dirlo ufficialmente ma...benvenuta in Red Bull!”
“grazie!!!”
risposi entusiasta di quella nuova avventura per me, si perchè così era ai miei occhi...
“sarà tutto messo su carta in Australia...il mercoledì!avrà mie informazioni della partenza della squadra!”
“ma certo!certo...”
uscii entusiasta dalla stanza, non camminavo, saltellavo...sembravo Heidi tra i campi in fiore durante una bella giornata estiva,avevo letteralmente gli occhi chiusi, cioè ero sveglia ma non facevo altro che fantasticare su cosa avrei fatto tra 5 giorni, ero completamente persa nei miei pensieri quando urtai contro qualcosa...o meglio dire qualcuno visto che era un normale essere umano, era un ragazzo alto, moro con gli occhi azzurri e mi guardava in maniera divertita, poi con uno strano accento spagnolo
“tutto bene?”
“si si...scusa non l'ho fatto apposta..”
“figurati...chi sei?”
“una nuova dipendente Red Bull...”
“ah bene! Allora benvenuta in famiglia!...hei Sebastian sono qui vieni!” appena sentii quel nome stavo per sentirmi male, poi mi dissi che da li a 5 giorni lo avrei incontrato comunque...e forse potevo anche essere la sua pr, ma quando vidi la figura che si avvicinava mi accorsi che non era Lui, anzi...questo Sebastian era magrissimo, il viso che sembrava una nocciolina e gli occhi sembravano che gli stessero uscendo fuori dalle orbite...
“buongiorno...ciao Jamie!allora andiamo a lavorare...” oh mamma ma cos'è francese? Si forse...ma non dovrebbero avere dipendenti italiani? Mah...
“beh io devo andare...ci vediamo!”
salutai i due ragazzi e solo quando uscii fuori dalla fabbrica mi ricordai delle figure dei ragazzi all'ingresso sulle pareti...e che io avevo appena incontrato i piloti ufficiali della Toro Rosso senza riconoscerli...iniziavo male.
 
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275 replies since 10/10/2010, 17:21   12546 views
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