Kimi Räikkönen

Hamilton è il Granduca di Toscana di un GP pazzo!

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view post Posted on 13/9/2020, 17:46     +1   -1
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La Mercedes coglie una doppietta nel GP di Toscana con Hamilton che si aggiudica la 90esima vittoria della carriera arrivando ad un solo sucesso dal record di Michael Schumacher. Bottas è secondo davanti ad Albon al primo podio con la Red Bull. Male le Ferrari con Leclerc ottavo e Vettel decimo nel 1000esimo GP della Rossa in una gara pazza con tre partenze da fermo e una serie di botti e otto ritiri.

Meno uno. Lewis Hamilton fa 90 e arriva a un solo passo dal record di vittorie di Michael Schumacher che resiste dal 2006. L'inglese si aggiudica il GP di Toscana caratterizzato da una serie di botti, safety car e ben due bandiere rosse e tre partenze da fermo! La F1 anche al Mugello offre una gara pazza e piena di brividi che supera le emozioni vissute a Monza.

Hamilton, autore della pole, si era lasciato sorprendere allo spegnimento dei semafori da Valtteri Bottas, ma il vantaggio del finlandese è durato poco perché alla successiva ripartenza buona (dopo una sequenza di crash) non ha esitato a sorprendere il compagno di squadra all'esterno della San Donato per poi tenerlo sempre alla debita distanza, per non avere sorprese.

Lewis suggella la sesta affermazione stagionale e continua la sua fuga verso il settimo titolo iridato portando il suo vantaggio su Bottas a 55 punti, mentre Max Verstappen colleziona il secondo ritiro di fila e Lance Stroll si schianta con la sua Racing Point fra le due Arrabbiate a una velocità di 282 km/h pare a causa di una foratura che ha determinato la seconda bandiera Rossa. Il canadese non ha riportato alcun danno, ma il crash è stato importante.

La Mercedes porta a casa un'altra doppietta nella gara che celebra i 1000 GP della Ferrari: la squadra di Brackley soffre con Bottas un po' di problemi alle gomme, mentre a Hamilton tutto fila sempre liscio. A Valtteri non resta nemmeno la soddisfazione del giro più veloce che l'onnivoro Hamilton ha ottenuto al giro 58 in 1'19"883, ottenuto nell'ultimo frame di gara (il terzo) con le gomme Soft.

La Red Bull conquista il terzo posto con Alexander Albon al suo primo podio che ridà morale all'anglo thailandese che è stato messo un po' sulla graticola da Helmut Marko. Con il ritiro di Max Verstappen la squadra di Milton Keynes avrà scoperto che può fare affidamento anche sul secondo pilota se gli vengono date le occasioni per mettersi in mostra. Albon ha fatto un bel sorpasso all'esterno della San Donato a Ricciardo, meritando finalmente quel piazzamento che più di una volta gli è stato negato sul più bello.

Ha sfiorato il terzo gradino del podio Daniel Ricciardo con la Renault: avrebbe costretto il suo team principal, Cyril Abiteboul, a farsi un tatuaggio, ma l'attesa non sarà lunga. Daniel riporta il marchio transalpino nelle posizione di vertice, rilanciando le ambizioni della squadra di Enstone che alla fine dell'anno si trasformerà in Alpine.

Quinta piazza per Sergio Perez con la Racing Point meno evoluta: il messicano chiude una settimana impegnativa nella quale è stato scaricato da Lawrence Stroll per fare posto a Sebastian Vettel. Sergio si è comportato da professionista regalando punti importanti al team di Silverstone.

Consistente Lando Norris sesto con la McLaren: l'inglese aveva sbattuto nelle prove del venerdì e poi si è tenuto lontano dai guai consapevole che la pista toscana avrebbe fatto molte... vittime. Lando ha evitato di finire nelle ripetute carambole e raccolto punti utili.

Positivo anche il settimo posto di Daniil Kvyat con l'AlphaTauri che si è classificato davanti alla Ferrari di Charles Leclerc. Il monegasco ha dovuto vedere infliggere 5 secondi di penalità a Kimi Raikkonen per stare davanti all'Alfa Romeo (il finlandese è entrato in pit lane troppo tardi). La Rossa ha deluso, mentre Leclerc ha illuso a inizio GP portando la SF1000 fino al terzo posto dopo una partenza fantastica. Ma i tifosi del Cavallino sapevano che non dovevano illudersi e hanno dovuto vivere lo stillicidio di una serie di sorpassi che il monegasco ha dovuto subire senzo opporre alcuna resistenza. Andare avanti così è impossibile...

Sebastian Vettel torna alla zona punti con un decimo posto che segna il valore della macchina: anche il Mugello, pista più favorevole alla Rossa, dopo una gara pazza piena di ritiri testimonia la pochezza della Ferrari amaranto. Urgono rinforzi...

Ha sfiorato i punti George Russell con la Williams: se li sarebbe meritati, ma il team resta ancora ancorato a zero...

Al primo via parte male Max Verstappen che viene inghiottito nel gruppo per un problema alla power unit Honda che aveva patito un surriscaldamento nella fase di pre-griglia. All'uscita della San Donato Pierre Gasly rimane chiuso a sandwich fra Kimi Raikkonen sulla sinistra e Romain Grosjean sulla destra.

Quando la morsa si chiude alla Luca, l'AlphaTauri urta l'anteriore dell'Alfa che finisce contro l'incolpevole Verstappen che viene spinto verso la via di fuga, mentre è colpito anche dalla AT01 del francese priva di controllo. Le due monoposto finiscono nella sabbia ed è il mesto ritiro.Max si sarebbe fermato comunque con il motore in stallo che non funzionava a dovere, ripetendo i guai che lo avevano bloccato a Monza. Secondo stopo consecutivo per l'olandese...

Poco più avanti Lance Stroll ha toccato la McLaren di Carlos Sainz che si è intraversato all'ingresso della Luco: Vettel che seguiva non è riuscito a evitare la MCL35 e così il tedesco ha rovinato il muso della sua Ferrari: Sebastian è tornato ai box per cambiare il muso in una sosta di 12"8, seguito da Raikkonen, mentre Sainz è riuscito a proseguire senza danni.

Ci sono voluti sette giri di safety car per ripulire la pista dai molti detriti di carbonio quando è stata data la ripartenza: Valtteri Bottas ha mantenuto una bassa velocità sul rettilineo, zigzagando per scaldare le gomme e poi è scattato sulla linea del traguardo, ma nel gruppo che si è compattato dietro la Mercedes, c'è stato il caos.

Nicolas Latifi era in piena accelerazione quando è scartato sulla sinistra per evitare la Haas di Kevin Magnussen che non era ancora ripartito. Il canadese ha iniziato ad accelerare ben prima di quando è scattato il poleman, Valtteri Bottas: Nicolas era già arrivato a 261 km/h! Dietro alla Williams c'era Antonio Giovinazzi che con l'Alfa Romeo non è riuscito a evitare un brutto impatto contro la Haas del danese coinvolgedo anche la Williams. Nel frattempo stava sopraggiungendo la McLaren di Carlos Sainz che è finito nel mucchio perché non c'era spazio dove passare e ha fatto decollare pericolosamente l'Alfa Romeo dell'italiano.

La direzione gara ha subito dato la bandiera rossa per neutralizzare la gara: Nicolas Latifi, Kevin Magnussen, Antonio Giovinazzi e Carlos Sainz sono stati costretti al ritiro, ma sono usciti dalle loro monoposto incolumi. E' andata bene, ma a qualcuno è venuta in mente la tragedia di Riccardo Paletti nel GP del Canada 1982.

Alla seconda ripartenza, questa volta da fermo sulla griglia, manca la Renault di Esteban Ocon che aveva accusato dei problemi di surriscaldamento dei freni, per cui è stato il ritiro anche per il francese.

Il Mugello con i muretti vicino alla pista ha regalato emozioni in un GP folle, ma entusiasmante. La sicurezza delle F1 è evidenziata ancora una volta nonostante incidenti molto brutti che devono far riflettere. Non giochiamo con la sorte...

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Fonte: it.Motorsport.com/
 
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