Kimi Räikkönen

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view post Posted on 18/1/2014, 15:34 by: sabrys     +1   -1Reply
Dunque, dove eravamo rimasti?

Ah, già.

Ho in sospeso la narrazione dell'incontro con il Santo Bevitore.

In realtà diceva già quasi tutto la foto (scattata, onore al merito, dall'ubiquo Renato Bisignani, pierre ferrarista), nel senso che in circostanze del genere, molto casuali, non è che ci si possa abbandonare a disquisizioni sui massimi sistemi.

Entro al Montana per una rovinosa cerimonia conviviale con il Cola (alias Luca Colajanni, perfido predecessore del Bisi).

Ci accomodiamo in saletta, sotto una bella gigantografia di Alonso.

Mentre siamo sui paccheri, si appalesa un cameriere a portare il lambrusco.

Poi si sente una voce: 'and where is your friend Occhio di Gatto?'

Io sono un po' stupito, mi giro e al posto di Alonso vedo Kimi.

Veramente, dico io, dovrei portarti i saluti di Odin e di Mazgiorg(no, dico, voglio vedere come fanno a tradurre questo post a Oulu e a Turku, ehm ehm)

Nice guys, fa lui.

Poichè il campione del mondo 2007 (in t shirt a dispetto del freddo, due misteriosi tatuaggi all'altezza dei bicipiti, un berrettino che fa molto The Edge degli U2, Beautatiful Day, One, With or without you, Walk on, Magnificent) è attorniato dall'intera squadriglia (l'ingegnere di pista Spagnolo, i motoristi, il logistico addetto Balocchi, il Bisi e bla bla bla) la conversazione si sposta sulle cose davvero importanti.

Cioè abbiamo parlato di una partita di hockey su ghiaccio da giocare a Fanano, contro la formazione capitanata da Occhi di Gatto, pardon, da Alonso.

Ma terremo la notizia segreta, faccio io, perchè ogni scempiaggine che scrivo sul tuo conto me la traducono immediatamente in lingua finlandese, quindi difendiamo la privacy.

Kimi ride come un bambino. Onestamente io di piloti ne ho visti a grappoli, ma uno in stato di estasi come questo qui non mi capitava da un sacco di tempo di incontrarlo. Si vede che è proprio felice, sente di essere tornato a casa, oppure non ha ancora capito che razza di missile stia per estrarre dalle cantine un certo Adrian Newey, va mo là.

Gli spiego alcune bizzarre teorie di un certo Nelson66, il tecnico del Clog. 'Nice guy', ripete il biondino. Quindi gli racconto di quella volta ad Interlagos e del coccolone che mi presi qualche giorno dopo, effetto a sorpresa di una vittoria inattesa.

Lui ride e fa: 'Are you ready for the next one?'

Non ho capito se si stava riferendo al coccolone o al titolo mondiale 2014.

Con questo mistero in sospeso, auguro buon week end a tutti.


Fonte: http://blog.quotidiano.net/turrini
Comments: 3 | Views: 49Last Post by: marikina26 (18/1/2014, 23:54)
 

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view post Posted on 3/1/2014, 11:28 by: marcoct™     +1   -1Reply
Schumi 45.

Dicono che i compleanni siano anche un pretesto per recuperare i ricordi migliori.

Pensando al pilota, al Campionissimo, io ne scelgo tre.

Suzuka 2000, per il significato simbolico enorme, una pagina di storia dell'automobilismo, l'Anno Zero della Formula Uno, che cambiò per sempre alla luce di un risultato che avviava un'era.

Monza 2003, il duello titanico con Juan Pablo Montoya, la Sfida al livello più alto di tensione divorante, un inno alla velocità purissima, una battaglia di corpo e mente, una apnea psicologica lunga più di un'ora.

Brasile 2006, The Last Hurrà, il modo perfetto di celebrare un congedo e non importa che il nome di Michael non appaia nell'albo d'oro di quel Gran Premio, a me non è mai piaciuta la teoria del Vincitore Morale, però ci sono situazioni nelle quali la dignità dello Sconfitto è talmente grande da mettere in secondo piano l'esito aritmetico di una competizione, di un campionato, di una classifica.

Poi spero tanto ci sia una quarta impresa super. Sogno di raccontarla in occasione del quarantaseiesimo compleanno del nostro Campionissimo. E ci siamo già capiti.

Fonte: blog.quotidiano.net/Turrini

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Comments: 3 | Views: 22Last Post by: alo_kimi (3/1/2014, 17:59)
 

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view post Posted on 2/1/2014, 16:43 by: marcoct™     +1   -1Reply
Non che ci sia qualcosa da scrivere.

In situazioni del genere, nessuna nuova buona nuova.

Schumi resta appeso a un filo, aggrappato a una macchina, sospeso nel vuoto.

Più il tempo passa e più potrebbe avvicinarsi una soluzione positiva.

E c'è qualcosa di struggente, nella dinamica della straziante vicenda.

Mi spiego.

Un pilota di F1, nel suo mestiere, si basa straordinariamente sulla rapidità. Sulla immediatezza dell'esecuzione. Da parte sua e da parte di chi lo aiuta. Pensate solo alle frenesie di un pit stop.

Abituato a dominare la velocità come strumento della sua perfezione, ora Michael Schumacher si affida, con i nostri pensieri, al potere della lentezza.

Deve, con il suo corpo, rallentare il tempo, per poterlo prolungare.

E noi aspettiamo, rallentando con lui.

Ps. Sono molto belle le testimonianze di affetto intorno al Campionissimo ferito. Sono molto brutte certe esasperazioni internettiane rimbalzata qua e là nel web, in questi giorni. Forse è un prezzo da pagare sull'altare di una libertà più grande. Mettiamola così, per non farci venire pensieri sgradevoli in circostanze tanto dolorose.

Buon anno a chi mi legge.

Fonte: blog.quotidiano.net/Turrini

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Comments: 6 | Views: 22Last Post by: Valinem (3/1/2014, 11:27)
 

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view post Posted on 31/12/2013, 10:11 by: marcoct™     +1   -1Reply
Sono ore difficili.

Forse il silenzio di una preghiera potrebbe bastare.

Ho scritto spesso che di Michael Schumacher, facendo il giornalista, era impossibile diventare amico personale. Per sua rispettabilissima scelta.

In compenso, attraverso gli anni ho imparato a stimarlo.

Non mi riferisco all'immenso pilota: quello, credo lo abbiano ammirato anche i tifosi di altri drivers, persino i detrattori, gli antipatizzanti, eccetera.

No.

Io ho visto in Michelone, dal 1991 fino al 2012, il profeta di se stesso.

Nella sublimazione di un modello di esasperata professionalità.

Nel suo mestiere, era concentrato al mille per cento. Si coglieva, nella dedizione maniacale al lavoro da pilota, la felicità figlia della autorealizzazione. Sì, Michael, al volante, è stato la profezia di se stesso. E tu che lo seguivi per narrarne le tantissime vittorie e le poche sconfitte captavi il senso dell'uomo che aveva tradotto in realtà i sogni.

All'origine, ci sta l'amore per la competizione, per la sfida.

Schumi non ha mai accettato di perdere. Non sui kart, non in Formula Uno, non a calcetto, non a carte.

Una volta, credo fosse il 2005, ricevette un drappello di cronisti italiani sul motorhome Ferrari, a Monza.

Era l'anno in cui la Rossa faceva pena, causa gomme.

Ad un certo punto della conversazione collettiva gli chiesi: ma scusa, hai vinto 7 titoli, hai battuto ogni record, hai un conto in banca da Paperon de Paperoni, hai una famiglia e due figli! Perchè non ti godi tutto questo, uscendo per sempre dall'abitacolo?

Mi guardò con un lampo schifato negli occhi, lo stesso lampo che spero di rivedere presto.

Rispose: ma io non posso accettare una vita senza la competizione, mi mancherebbe l'aria.

Credo che questa frase dica tanto e spieghi tutto.

Un'altra volta ci sfiorammo sulla neve di Madonna di Campiglio.

Sugli sci.

Voleva vincere anche lì.

Forza, che dobbiamo tornarci assieme, a sciare.

http://blog.quotidiano.net/turrini/2013/12...era-per-schumi/
Comments: 0 | Views: 5Last Post by: marcoct™ (31/12/2013, 10:11)
 

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view post Posted on 31/12/2013, 09:59 by: marcoct™     +1   -1Reply
Notte a Grenoble.

Quando non hai parole, forse ti serve una poesia.

Non è mia. Mia è solo l'ultima frase. L'originale è di Bruce Springsteen.

Meet me in a land of hope and dream (short version)



Afferra il tuo biglietto e la tua valigia

Il tuono sta rombando giù sulle rotaie

Non sai dove stai andando

Ma sai che non vuoi tornare indietro

Bene mia cara, se sei stanca

posa la tua testa sul mio petto

prenderemo ciò che possiamo portare

e lasceremo il resto

Grandi ruote rombano attraverso il campo

dove si riversa la luce del sole

Incontriamoci in una terra di speranza e sogni

Bene, io avrò cura di te

e sì, starò al tuo fianco

Avrai bisogno di un buon compagno

per questa parte del viaggio

Lasciati alle spalle i tuoi dolori,

s', questo giorno sarà l'ultimo

Domani splenderà la luce del sole

e tutta questa oscurità sarà passata

E ci ritroveremo sulla neve, come quella volta

Con Michael.

FOnte: http://blog.quotidiano.net/turrini/2013/12...eam-con-schumi/
Comments: 0 | Views: 4Last Post by: marcoct™ (31/12/2013, 09:59)
 

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view post Posted on 11/12/2013, 17:16 by: _Maili_     +1   -1Reply

Smedley va alla Williams

11 dicembre 2013
Ecco un po' di informazioni sparse e sperse.

1) Rob Smedley, già ingegnere di pista di Massa, lascia la Ferrari.

2) E dove va? Alla Williams.

3) L'ingegnere di pista di Kimi Raikkonen sarà un italiano.

4) A questo italiano, del quale taccio il nome, piace la vodka.

5) La regola sul peso macchina più piloti non verrà cambiata, perchè per cambiarla ci vorrebe l'unanimità dei team e la unanimità non c'è.

6) Kimi si è perfettamente ripreso dopo l'operazione. La settimana prossima, comunque prima di Natale, sarà di nuovo a Maranello.

7) C'è stato un incontro a quattr'occhi tra il Biondino e Alonso. In verità gli occhi erano sei. L'incontro è andato molto bene.

8) Sulla faccenda del Briscolone applicato al Gp finale, potrebbe esserci un ripensamento in extremis. La Ferrari e la Red Bull si sono dette contrarie, ma gli sponsor, le televisioni (non tutte) e Ecclestone (ovviamente) spingono moltissimo.

9) In alternativa al briscolone, c'è stato chi ha proposto (e a me non dispiacerebbe) di attribuire un punteggio particolare, cioè aumentato, alle Grandi Classiche della F1: Montecarlo, Spa, Monza, Suzuka. Ne avevo anche parlato da qualche parlato: sarebbe, almeno, più logico.

10) La Lotus è alla canna del gas (finanziaria): Raikkonen non ha ancora visto un euro, non un dollaro, non uno yen.


Fonte: BlogQuotidiano.Net

Comments: 4 | Views: 22Last Post by: alo_kimi (19/12/2013, 18:44)
 

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view post Posted on 8/11/2013, 16:29 by: alo_kimi     +1   -1Reply
Non che possa capitare a tutti, eh.

All'interno della sede storica della Ferrari, come forse qualcuno saprà, ci sono viali e viottoli dedicati, con tanto di intitolazione ufficiale, ai piloti che hanno vinto il mondiale di F1 con la Rossa.

Dunque, per intenderci, un vicolo Alonso non c'è ancora.

Ma ieri, giovedì, in via Raikkonen si è improvvisamente materializzato il titolare della strada.

Lui, Kimi.

Per la prima volta a Maranello, dopo quasi quattro anni.

Narra la leggenda, che come nel West è più forte della verità, che al momento dell'ingresso il Biondino abbia esclamato: 'Finalmente sono tornato a casa'.

Ma vieni, che se non è vera è verosimile, dunque meravigliosa.

Scopo della visita, le formalità, le procedure. Le misure per il sedile. Uno sguardo al motore turbo. Un saluto ai vecchi amici della Prima Volta. Nonchè, s'intende, colloqui con gente importante, perbacco.

Chissà se mi ritroverai, cantava Gianni Togni quando avevo vent'anni.

Bene, si sono ritrovati.

Io ho festeggiato bevendo vodka in compagnia del vice Nume Odin e del fondamentale cloggaro Johnny99.

Che il destino ci sorrida, Kimi.

Ps. Comunque, se nel 2014 succede l'impensabile, in stile 2007, passiamo alla Piazza Raikkonen. Ma a me va poi bene anche l'eventuale inaugurazione di viale Alonso, eh.


LEO TURRINI
Comments: 0 | Views: 30Last Post by: alo_kimi (8/11/2013, 16:29)
 

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view post Posted on 6/11/2013, 23:20 by: sabrys     +1   -1Reply
Spagellando fra le dune. Un po' per celia, un po' per non morir.

VETTEL, 10 e lode. La lode è per la perfetta imitazione di Kimi nel burn out del dopo arrivo. Ormai è evidente che il ragazzo è in pieno stato di grazia In pista fa quello che vuole e negli...extra pure. Impressionante per la selvaggia determinazione di non lasciare manco gli avanzi alla concorrenza, Webber compreso. Dopo di che, siamo sempre lì: così è troppo facile, magari è troppo facile per esclusivo merito suo, però quando vinci sistematicamente con distacchi...ciclistici il dubbio ti viene.

NEWEY, 11. Hors categorie, come una super salita sulla altimetria del Tour de France.

FIORIO, 0. Ma insomma. Abbiamo tutti un back ground. Cesarino appartiene alla storia migliore dell'automobilismo: per i rally. Sulla Formula Uno, con amichevole franchezz, avrebbe diritto all'oblio. Le sue intemerate sul Raikkonen di nuovo di rosso vestito suonano vagamente imbarazzanti. Cioè: non è colpa di Kimi se nel 1990 qualcuno non fu capace di gestire la coppia Mansell-Prost.

ALONSO, 9. Gli tolto un punto per il solito sabao speso a cercaremargherite, stavolta nell'area golf di Yas Marina. La domenica è stato grande, persino con eccesso di coraggio nel duello con Vergne. Invito inoltre chi lo giudica cinico-spocchioso-menefreghista eccetera a considerare il rischio che si è reso, decollando on the road, per andare a prendere un quinto posto. Un quinto posto! Almeno di fronte a certi episodi (e lasciando perdere le opinioni sulla mancata sanzione da parte della giuria), ecco, sarebbe opportuna l'unanimità.

LOTUS, 0. Non pagano il pilota che ha retto la baracca per due anni. E passi, siamo tutti in bolletta. Poi il sabato gli danno una macchina irregolare. E qui passa un po' mano, sebbene nella vita tutti abbiano diritto all'errore. Il divorzio dal Biondino somiglia sotto sotto all'addio Veronica-Silvio. Sempre di soldi si tratta e sempre di tradimenti si parla. Ma è strano: può essere vissuto come uno sfregio il diritto di un campione di scegliersi la squadra che vuole per il 2014? Boh.

HAMILTON, 2. Facciamo così, a scanso di equivoci. Io non camio idea, rimango convinto che sia un talento assoluto, inferiore a nessuno. Però, in questo epilogo di stagione, mi sta deludendo. E lui stesso ammette, nelle dichiarazioni che rilascia, di essere molto triste per il suo rendimento, da non imputare alla vettura (vedi Rosberg, al contrario). Non so, forse c'entra l'assenza di Nicoletta, forse è solo un attimo di demotivazione. Se nel 2007 sei il Fenomeno por todos (Leo Turrini compreso, ammesso conti qualcosa) e arrivi al 2014 con appena un titolo mondiale in bacheca, vinto per giunta in quel modo là, uhm, forse qualche domanda scomoda te la fai, la sera prima di addormentarti (senza Nicoletta).

MASSA, 5. Non capisco ma mi adeguo.

WEBBER, 3. La Porsche farà bene a mandarlo a scuola di partenze. ormai ha disi...

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Comments: 1 | Views: 32Last Post by: lorykimi (7/11/2013, 09:55)
 

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view post Posted on 17/9/2013, 12:49 by: KimIla     +1   -1Reply
Il primo incontro tra Fernando e Kimi

Come ben potete immaginare, c'è già stato il primo colloquio tra Fernando Alonso e Kimi Raikkonen.
Rigorosamente top secret i contenuti della conversazione.
Ma io suppongo che le cose siano andate così.
FA.Ah, Kimi! Ben ritrovato. Voglio tu sappia subito quanto sono felice di averti come compagno di scuderia.
KR. Wait and see.
FA. Anzi, ti dirò che un nostro comune amico, il banchiere Botin, ci vorrebbe assieme ad una grande manifestazione a Madrid, sotto Natale. Non credi sia una bella idea?
KR. Leave me alone.
FA. Ma dai, per due anni Botin ti ha pagato il divertimento nei rally e inoltre a scanso di equivoci se era per lui mica perdevamo quattro anni, ci accoppiavamo già nel 2009! A proposito, hai sentito che Massa ha detto che nei 7 Gp che restano non mi aiuterà più?
KR. Aahhrr aahhrrr ahharrr (risata alla Pietro Gambadilegno).
FA. Trovi la cosa divertente?
KR. He knows what is doing. E comunque tervuloa, detta in dialetto finlandese sono cazzi vostri.
FA. Vabbè, adesso dovremmo parlare di Stella.
KR. Aaargggh aaargh aaarghh (a questo punto il Biondino assume fattezze quasi licantropiche, con i peli che sbucano dalle orecchie che si allungano).
FA. Eh, calma, lo so che ci tieni, è una persona adorabile.
KR. Aaaargghhh aaargghhh aaarghh (a questo punto, continuando ad ululare, il Santo Bevitore estrae da una tasca una foto di Stella Bruno e riprende a lanciare urla disumane verso il cielo).
FA. Ah, ho capito! Ma c'è un equivoco, io mi riferivo a Stella, l'ingegnere. So che con lui ti trovavi bene, io mi ci trovo benissimo, ne parleremo con calma insieme a Botin. Piuttosto, vuoi qualcosa da bere? (da sotto il tavolo, lo spagnolo estrae una bottiglia di vodka).
KR. I want a cola.
FA. Uaaahhhh! Uaaahhhh! Mai! Il Cola l'ho fatto fuori io e non accetto che ritorni ai box. Non posso mollare su tutto.
KR. Be quiet. I ask for a Cola to drink. A coke. If you prefer to drink a Bisi with martini, I have no idea.
FA. Meno male, mi ero allarmato. Sai, dovremmo anche parlare del nuovo motore turbo.
KR. Yawn (sbadiglio stile Ciccio nipote di Nonna Papera).
FA. Motore, capisci? Vroom. Roar!
KR (illuminandosi). Roar? Yeah, yeah! Listen!!! (si sfila l'auricolare dell'iPod e lo passa al compagno di squadra).
FA. (ascoltando). Ah, okay, Roar di Kate Perry, gran pezzo. Però noi dovremmo...
KR. She sings better than your past wife!
FA. Non me ne parlare. Per quella sono andato persino a Sanremo.
KR. Sanremo? Yeah!!! Rally! Rally! Rally!
FA. Vabbè, l'importante è che siamo in missione per conto di Dio.
KR. Well, no. Siamo in missione per conto del Dom...
FA. Ultima cosa. I giornalisti italiani! Dobbiamo fare attenzione.
KR. Aaaaaarrhhh! Aaarggg!!!! Mensu!!! Aaaarggghhh!!! Mensu!!&...

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Comments: 4 | Views: 96Last Post by: bnason (28/9/2013, 21:21)
 

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view post Posted on 25/8/2013, 19:35 by: marcoct™     +1   +1   -1Reply
Beh, sono tentato di dire alcune cose non tutte 'politicamente corrette'.

La prima. Se non piove, ci si annoia anche sulle Ardenne, come no.

La seconda. Tanto di cappello a Vettel, ma il suo talento è oggettivamente fuori discussione e non da oggi.

La terza. La Ferrari vista in Belgio a Monza potrebbe anche immaginare di vincere.

La quarta. Certamente il mondiale è sempre più vicino al Tinto, ma non c'è dubbio che la Rossa di Spa Francorchamps sia tornata davanti, come prestazioni, sia alla Mercedes che alla Lotus. E non era del tutto scontato, se riflettiamo sulle geremiadi che hanno legittimamente accompagnato il flop estivo del Cavallino.

La quinta. Se Alonso non avesse fatto la nota cappella del sabato, comunque non avrebbe battuto la Red Bull, su questo non ho dubbi. Ma, partendo più avanti, avrebbe se non altro potuto cercare di mettere pressione al Tinto Bibitaro.

La sesta. Alonso e Massa partivano dalla stessa fila. Sul traguardo, tra i due c'era più di mezzo minuto di distacco. Ciò spiega, per l'ennesima volta, per quale onesto motivo io vada sostenendo che la Ferrari deve riportare a casa Raikkonen.

La settima. Il passo indietro Mercedes, sull'asciutto, è obiettivamente sorprendente. Hamilton aveva lasciato intuire qualcosa del genere con le parole della vigilia, ma io immaginavo bluffasse un po'. E invece no.

L'ottava. Per Kimi mi dispiace.

La nona. Ho un sacco di cose da fare. Grazie a tutti per l'amicizia e l'attenzione.

Fonte: http://blog.quotidiano.net/turrini/2013/08...onso-ce-ancora/
Comments: 0 | Views: 22Last Post by: marcoct™ (25/8/2013, 19:35)
 

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