Le dieci frasi (di Alonso)
Pubblicato da Leo Turrini Sab, 06/03/2010 - 01:28
Rullo di tamburi! Per l’ormai classico appuntamento con le dieci frasi della settimana ho deciso di affidarmi ad un unico artista: Fernando Alonso. Infatti mi sono troppo divertito a leggere l’intervista che El Banco ha rilasciato, sulla Gazzetta dello Sport, all’amico Pino Allievi (che, detto tra parentesi, io considero il collega più bravo, tra quanti si occupano di F1: e sono serio).
Le domande vanno bene, ma le risposte di Nando sono irresistibili. Degne di uno che mangia peyote, fuma crack, ascolta solo musica di Morgan e infine guida, per la nostra gioia, la Ferrari.
Segnalo, prima di partire per questo viaggio onirico, una curiosa distrazione. Nel dialogo ‘roseo’ non appare mai, nemmeno per caso, il nome del pilota biondo che attualmente guida una Citroen nel mondiale rally. Del tutto casualmente, si tratta dell’ultimo campione del mondo con la Rossa. Presto lo si potrebbe addirittura togliere dall’albo d’oro, no? Tu chiamale, se vuoi, omissioni.
Vabbè, in marcia.
N. 10. ‘Mio padre mia ha sempre detto che un pilota può anche vincere delle gare o dei titoli, ma se non guida una Ferrari non è realizzato’. Mio commento: già detto, nell’ordine, da Renè Arnoux, Patrick Tambay, Michele Alboreto, Rocky Balboa, Nicola Larini, Apollo Creed, Jean Alesi, James Bond, Alain Prost, Gerard Depardieu, Gerardone Berger, Nigel Mansell, Ivan Capelli, Alberto Sordi, Eddie Irvine, Pamela Anderson, Michael Schumacher, Gigi Riva, Gina Lollobrigida, Rocco Siffredi, Rubens Barrichello, Pelè, mia zia Tilde, eccetera. Brano musicale: ‘Tu sei sempre stata mia’, Giancarlo Grignani.
N. 9. ‘Quando ero ragazzino e tornavo da scuola accompagnato da mia mamma facevamo la gara, semaforo dopo semaforo. E lei era costretta a lasciarmi vincere, per evitare che facessi i capricci’. Mio commento: Leiws Hamilton non era la mamma, non lo lasciava vincere ed è finita a schifio. Commento: ‘Son tutte belle le mamme del mondo’ (ma non quella di Hamilton, eh). Luciano Tajoli.
N. 8 ‘Sin dal primo giorno a Maranello ho visto che anche chi monta lo specchietto retrovisore lo fa con lo stesso impegno, come se fosse la macchina sua. C’è sentimento, cuore’. Mio commento: si vede che in McLaren e in Renault gli specchietti retrovisori li montavano alla rovescia. Brano musicale: ‘Hearts on fire’, dalla colonna sonora di ‘Rocky IV’.
N. 7. ‘I migliori dieci piloti sono divisi da inezie, se escludiamo macchina, gomme e team’. Mio commento: formidabile esempio di autocritica staliniana, perché se escludiamo macchina, gomme e team un pilota va bene per una carriola, mica per una Formula Uno. Brano musicale: inno ufficiale della Repubblica Russa, già inno della leggendaria Unio...
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