| Cap11 La dolce notte
il mio cuore cessò di battere, le mie lacrime si fermarono,la mia voce si bloccò...ma dentro... dentro urlavo. I suoi occhi nei miei,fermi,gelidi,colmi di rabbia...si lo avevo ferito...e se avevo imparato qlks in quei mesi era qst, Kimi non perdona, Kimi è orgoglioso, Kimi è...lui semplicemente la persona ke amavo di più al mondo. Mi alzai,mi voltai e piano,pianissimo...m'incamminai verso casa,e stranamente mi comportai con spontaneità...mangiai a tavola con i miei,risi con mio padre, e mi intrattenetti anke dopo cena. Non volevo stare da sola, avevo bisogno di qlkn ke mi stesse vicino,no non potevo chiamare Jean, sarebbe venuto se solo lo avessi chiamato ma...mi avrebbe ricordato troppo Lui...si xkè avevo deciso di non nominare più quel nome,e di evitare la persona x qnt mi fosse stato possibile. qlk giorno dopo pà mi propose di andare con lui a pesca... “io e te a pesca?” si bellissimo!!! “si ma non preoccuparti non resterai sola con i vekki! “ e chi voleva invitare? Vekki?chi c'era? “andiamo con Matti e la sua famiglia...” no, non posso grazie! Eliminazione file Raikkonen in corso “allora che ne dici?”no “no pà...devo rimettere a posto tt camera...guarda è un disastro...” “ci siamo abituati...e poi hai tt il tempo per riordinare camera...” “no pà dai nn mi va...” Jazy attenta a non svelarti troppo... “conosco i ragazzi...farebbero un sacco di casino ed io ho un mal di testa orribile” “ok ...allora ci vediamo stasera...fammi trovare la griglia calda!”eh...si e anke buona pazienza xkè hai capito tt vero? “contaci!” lo conoscevo, mio padre aveva intuito che qlks non andava,non uscivo più con Toni,non uscivo più con Lui, non uscivo più con Jean...sempre in casa. Mà qll mattina era a lavoro, ero sola a casa...,mi sedetti sul divano nel salotto,mi guardaii attorno per cercare qlks da fare, senza risultati, la casa era in perfetto ordine, camera mia anke...idea! il giardino! no...lo aveva tosato pà il giorno prima...idea! Vado a far visita alla zia!!! cavoli ql idea non mi sarebbe mai venuta in mente qlk settimana prima,stavo realmente male, telefonai zia ,per accertarmi che fosse in casa, certo non volevo farmi 7 chilometri in bici per nulla, mi rispose con la sua voce sempre allegra “certo tesoruccio sono in casa, che bello mi fa proprio piacere!” “si zia anke a me...”si...come,tanto piacere... inforcai la bici e via dalla zia! Non ci misi molto solo una 30 di minuti...arrivata li suonai al campanello,eh...1 2 3 “amore! Che bello sono contentissima,è da tanto ke non ti vedo! Entra entra...” se fosse stato inverno mi sarei congelata prima che mi facesse entrare... “si zia è un po'...” diciamo la prima volta...xkè si sn sempre venuta ma nn per te! “ah ke bello!” “eh già!” quante volte lo ripeteva “che bello!”???? “allora ho avvisato già la mamma...” la mamma? Cos'ero una bambina di 5 anni? “ah...beh nn era necessario...ma grz lo stesso!” si su Jazy sii un po' più felice! “allora oggi mercato?” fanno il mercato in paese? 6 mesi e lo vengo a scoprire ora? “si vada per il mercato! Ma dove lo fanno?” “ad Espoo!” oh ke bello! Lontano da qui!grande zia! \”bello! Non ho avuto molte opportunità di girare per la città!” “bene allora ti farò da cicerone! “ zia era davvero uno spasso! Sembrava una ragazza nel pieno dell'adolescenza, conosceva la musica moderna, e non quella anni 50, conosceva i modi di dire dei ragazzi...e aveva i miei stessi gusti x qnt riguardava l'abbgliamento! Il mercatino era favoloso! Piccolino,ma favoloso! Era pieno di bancarelle...zeppe di vestiti vintage! L'ideale per una rockettara americana come me! Comprai un bel vestitino rosso stile anni 60( ma zia mi promise delle modifiche con tulle e raso...l'idea mi piaceva e accettai!) jeans attillatissimi, e la zia mi comprò una giacca di pelle nera...era bellissima,mi cadeva a pennello “sembra fatta proprio per te!” “dici...” “oh...ti sta d'incanto...te lo prendo!” e così dopo il mercatino girammo un po' per la città, tornammo a casa solo nel tardo pomeriggio... “allora torta?” “che tipo di torta zia?” scoppiò in una risata fragorosa! La stessa risata di Arto... “intendevo quale torta facciamo?” cosa?cucinare io? Se vuoi che incendi tt casa basta dirlo... “ok...ma ti avverto non so cucinare...” tranne i muffins al cioccolato ke preparavo sempre con Lizzy la scelta ricadde sulla torta di mele, doveva essere buonissima...non mi azzardai nel preparare il composto,insomma è la prima volta che cucinavo,forse era meglio non prendere nessuna iniziativa... mi stavo divertendo fin troppo, ecco perchè il destino fece si che il mio momento di felicità terminasse li...una telefonata,la zia che lascia cadere la cornetta del telefono, che si volta verso di me con la paura in volto ed inizia a piangere!non lo dimenticherò mai... “zia...cos'è successo zia!” “Hei...Hei...” “papà! Cos'è successo a papà!?!?!?” “ha avuto un infarto!” cosa? O mio dio! E come sta? Non è mica... mantenni la calma...tranquillizzai la zia,doveva guidare fino all'ospedale, doveva essere calma,appena riuscii nel mio intento salimmo in auto e andammo all'ospedale. Appena entrammo chiedemmo all'infermiera dove si trovasse mio padre...ci indicò una camera in fondo al corridoio, passai tra la gente li fuori alla camera senza notare nessuno, scansai tutti ed entrai nella stanza...papà era li nel letto,gesticolava tentando di farsi capire dalla mamma,che era seduta accanto a lui, “Jazy!” “mamma come sta!?cosa è successo?” non mi accorsi ke mentre stavo parlando avevo già gettato le braccia al collo di papà! “un principio d'infarto...fortuna che non era solo...” “ma sta bene?!” non ha causato nulla vero? “si amore mio...sta bene, resterà qui per una notte solo per precauzione...” pà stava bene!sentii il mio cuore pian piano riprendere a battere con ritmo regolare,una gioia improvvisa mi scoppiò dentro,ma la paura non era passata, no non potevo farmi vedere così da mio padre,non potevo piangere...scappai di corsa fuori,mi rintanai in uno sgabuzzino ed iniziai a piangere...il terrore di perdere mio padre,il terrore di non rivederlo mai più,quella corsa all'ospedale,piangevo...era liberatorio,mi sentivo sollevata...d'un tratto sentii la porta aprirsi alle mie spalle, due braccia mi strinsero forte,pensavo fosse Jean...e invece...mi voltai ed era lui...Kimi,così come mi aveva abbandonata...con le lacrime agli occhi,così mi ritrovava, affondai il mio viso nella sua felpa e lo strinsi forte forte a me...non disse una parola...non dissi una parola,piansi tanto...era di gioia...gioia per mio padre,gioia per me,gioia di aver ritrovato la persona ke amavo...non so cosa lo portò ad entrare in quella piccola stanza a consolarmi (non me lo avrebbe mai detto) ma ero sicura che fosse amore...noi ci appartenevamo. Non volevo tornare a casa quella sera,volevo stare con pà, ma mamma non mi voleva far restare...”Jazy amore papà sta bene,in camera con lui può restare solo una persona...passeresti una notte in corridoio per nulla...” ,mi convinsi di tornare a casa, zia mi voleva a casa sua,ma io avevo bisogno del mio letto, del mio cuscino,della mia felpa...così per non disturbare oltremodo mio zio...Matti mi offrì un passaggio in makkina,e un buon letto per la notte, accettai la prima,rifiutai la seconda, volevo andare a casa mia...e così feci. Durante il viaggio in makkina stetti tt il tempo abbracciata a Kimi,che teneramente mi accarezzava i capelli...fortuna ke da Espoo fino al paesino ci voleva almeno 1 ora di viaggio... qnd arrivai sotto casa Raikkonen scesi dall'auto e Kimi mi accompagnò sin sotto casa mi abbracciò forte e mi sussurrò all'orecchio “sono qui, ogni cosa accada sono qui!” “lo so...” mi baciò sulla fronte e aspettò ke entrassi in casa... una volta nella mia camera non mi fu difficile ritrovare me stessa...presi il mio portafortuna e mi gettai sul letto,abbracciavo la felpa...qlk minuto dopo avrei abbracciato lui. Quasi avevo dimenticato qnt mi rallegrasse vederlo comparire in piena notte dalla finestra quasi fosse un vampiro...e ke vampiro! Mi svegliò un rumore sordo...BAM...con varie parolacce annesse...o mio dio i ladri e sono sola in casa!mi misi ad urlare... “zitta! Calma sono io!” io? Amore!!! si quella voce..pardon musica non potevo confonderla! “ma da qnd hai messo le tende?ah...potevi avvisarmi...” o povero era inciampato nella tenda! Mi alzai dal letto per accertarmi ke non si fosse fatto nulla... “stai bene? oh..” cavoli qnt era bello aveva solo un semplice jeans e una maglietta...ma era straordinario! “si sto bene...ehm...credo di aver rotto la tenda xò!” e ki se ne frega tanto ora non serve più! “nn fa nnt...la odio!” “la tenda?” xkè ora vuole parlare della tenda? “ehm...si la tenda...ovvio chi dovrei odiare?” “nn saprei...onestamente nn ne ho idea...” bene allora ke fai a fare la domanda? Jazy l'hai fatta tu! ah...si è vero... “cosa ci fai qui?” “quello che faccio tutte le sere...cerco di far addormentare la mia bimba” adoravo quando mi kiamava bimba! Ero solo di 2 anni + piccola di lui...ma si ostinava a kiamarmi bambina! “stavo dormendo in realtà...avevo trovato il rimedio...” “libro?...aspetta cos'è questa cosa qui...” “una felpa...” “la felpa della coca..la prima volta ke ci siamo visti avevi questa felpa vero?” ricordava la felpa?figuriamoci l'incontro...TI AMO TI AMO TI AMO “esatto...in questo periodo mi sono dovuta accontentare di quella per addormentarmi la sera...” “mi dispiace...prometto ke non accadrà +!” vuoi dire ke resterai sempre con me? “sono io quella che ha sbagliato tutto! Tu non hai colpe...” “basta Jazy, fine della storia...non parliamone +...” “ok...” grazie grazie a qlkn che da lassù mi voleva bene! Ci mettemmo tt e due sotto le coperte...e come sempre iniziammo a parlare...per ore finchè io non mi sarei addormentata... “allora rimarrai sempre qui...cn me?” “non ti prometto nulla...le cose non saranno semplici, io non sarò perfetto e...non sarò il principe azzurro...e non cambierò,sono fatto così...ma posso assicurarti ke farò di tutto per renderti felice e non farti soffrire...” “ perchè lo hai fatto xkè sei qui?” “perchè...perchè...sei troppo curiosa Jasmine...” nessuno mi kiamava così...mai...ed io amavo quando sottolineava il mio nome... risatina... “eh...perchè è evidente ke mi sono innamorato follemente di una piccola bimba testarda!pasticciona, goffa,indecisa ma ...ma maledettamente adorabile” il mio volto si illuminò,credo ke se ne accorse anke lui,nonostante stessimo al buio sotto le coperte... “Ti amo Jasmine...” “Ti amo anke io...” e mi abbracciò forte forte a sé...restammo così per tutta la notte,la notte più bella della mia vita!
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