Ice Lady87 |
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| Fernando Alonso. Il principe di Maranello Persili Francesco
Ecco la tua Rossa, hombre. Da quando hai cominciato a correre, la Ferrari ha sempre fatto parte di te. Una macchina chiamata desiderio. Una strada che inizia dove finisce, come una pista in cui i sogni vanno su di giri, e il futuro arriva prima o poi. La tua storia con la Ferrari non nasce una mattina di gennaio a Maranello ma su un kart. A quattro anni, come Ayrton Senna, non hai fatto altro che partire, girare, andare più veloce degli altri. L'hai fatto in un paese, la Spagna, che non ha nessuna tradizione automobilistica. L'hai fatto in un posto, Oviedo, capoluogo delle Asturie, famoso per le campagne, per Luis Enrique e per il fatto che l'erede al trono spagnolo ne è il Principe. L'hai fatto. Da solo e meglio degli altri. Quando vedi sventolare la bandiera a scacchi, e ti lasci il mondo dietro. Come nel 2005 in Brasile, appena hai vinto il tuo primo titolo. Con 7 vittorie, meglio di Emerson Fittipaldi. Hai vinto con Briatore, come Michael Schumacher. Ma a differenza del pilota tedesco, al talento hai aggiunto leggerezza. Un campione della porta accanto, un cavaliere del rischio. Come prima di te, solo Gilles Villeneuve. Alonso ha il sole negli occhi e brucia di vita. Pokerista. Imitatore. Icona pop e super-eroe immortale sopravvissuto a un incidente aereo. Come Hulk, come Superman. Un personaggio dei fumetti, un fenomeno mediatico che ha una canzone (Magic Alonso), un tifoso di professione e un asteroide. Un gigante in un corpo da principe, il piccolo Principe di Maranello.
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