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| Finalmente qualcuno che scrive in un blog come quello di F1GrandPrix.motorionline risponde in maniera decisa a quelli di Sport Mediaset che hanno come sempre colto l'occasione per infangare Barrichello e Bruno Senna. Non sò quanti di voi seguono Alessandro Secchi (Questa è la sua pagina Facebook -> QUI), se non lo sapeste scrive degli articoli per F1GrandPrix.motorionline, è uno dei pochi a raccontare come stanno realmente le cose in F1 e soprattutto non è schierato a favore di Alonso come fà buona parte (Se non tutta la stampa) della stampa italiana. Questo è l'articolo che ha scritto il solito Ronny Mengo http://grandprix.sportmediaset.it/wpmu/201...#comment-261976E questa è la sua risposta di Alessandro Secchi CITAZIONE Sinceramente: non ho mai capito cosa di male vi abbia fatto Bruno Senna. Si chiama Lalli e non Senna? Beh, Ayrton si chiamava ‘Da Silva’ in realtà, quindi entrambi hanno optato per l’altro cognome (cosa assolutamente fattibile in Brasile). Non vedo dove sia il problema, dato che pare esserlo al punto tale da utilizzare questa scusa per accusare Bruno di chissà quale ‘offesa morale’ nei confronti dello Zio.
Vorrei inoltre far presente che, nella parte di Campionato che Bruno ha disputato, (perchè, ovviamente, si omette il fatto che sia salito in macchina a Spa, senza esperienza sulla vettura), ha colto 2 punti ed è comunque stato davanti in qualifica 4 o 5 volte al compagno, per poi mancare di esperienza in gara. Bene, Petrov ne ha ottenuti 5 di punti. Certo, mi direte, Petrov non è un fenomeno. Ma era comunque sulla vettura dall’inizio dell’anno e doveva fare di più, se Bruno è il brocco che si vuole far credere che sia.
Non voglio certo dire che Bruno sia un fenomeno incompreso, perchè non ha dimostrato ancora niente se non in qualche qualifica, ma questo gioco allo scherno che va avanti da Spa è davvero imbarazzante.
Altresì come quello che va avanti su Barrichello. Lo si prende tanto in giro (come si fa con Schumi, d’altronde, ma quella ormai è una prassi), ma io ci metterei la firma per avere una carriera come la sua. Anzi, io metterei la firma anche per fare tre giri sulla Formula 1 più scandalosa della storia.
Forse, i poveri, siamo noi, che li prendiamo in giro senza sapere nemmeno come si scalda una gomma.
Saluti. Per fortuna qualcuno che può farsi sentire risponde a questi pseudo giornalisti.
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