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| Il team principal della Ferrari non getta la croce addosso a Vettel, ma volta pagina pensando all'Austria, nella consapevolezza che la Rossa ha un potenziale per essere competitiva anche sulle piste poco favorevoli con il Paul Ricard.Maurizio Arrivabene è abile. Non mette la croce addosso a Sebastian Vettel per l'incidente alla prima curva, anche se la Ferrari non ha raccolto i frutti per il valore del suo potenziale. Il team principal bresciano è consapevole che ci saranno altre quattro gare nelle prossime cinque settimane, per cui vale la pena lasciare decantare gli effetti del GP di Francia, per gettare lo sguardo già all'Austria, visto che fra quattro giorni si sarà nel paddock di Spilberg. E bisognerà ricominciare con la mente sgombra, senza troppe recriminazioni sul recente passato... “Peccato per l'incidente al via, che non ci ha permesso di esprimere al meglio, su una pista che non era la più favorevole, il potenziale della SF71H, apparsa molto competitiva nel passo gara. La bella rimonta e i sorpassi, sia per Kimi che per Sebastian, lo dimostrano".Cosa potevate aspettarvi? "La squadra ha dato il massimo, con le giuste scelte strategiche, per mettere i piloti in grado di ottenere il miglior risultato possibile, viste le circostanze. Con un calendario così serrato, dobbiamo già guardare al GP Austria, dove si corre fra pochi giorni e dove ci concentreremo per recuperare il terreno perduto”.Fonte: it.Motorsport.com/
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