Kimi Räikkönen

Hamilton 90esima pole in Ungheria, si risveglia la Ferrari

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view post Posted on 18/7/2020, 20:51     +1   -1
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Stratosferito Hamilton nella qualifica del GP d'Ungheria che ha disintegrato il record della pista di 1"1. La Mercedes festeggia l'intera prima fila con Bottas. Terzo è Stroll davanti a Perez. Le Ferrari tornano a essere terza forza.

La paura da... 90. Lewis Hamilton continua a sorprendere: con un giro perfetto l'inglese ha disintegrato il record della pista all'Hungaroring in 1'13"447, un tempo di 1"1 migliore rispetto allo scorso anno, collezionando la 90esima pole della carriera, l'ottava a Budapest e la seconda di fila. Lewis ha potuto contare su una Mercedes W11 perfetta che è cresciuta di 1"3 rispetto alla W10 dello scorso anno: si è qualificato in Q2 con le Medie (come Bottas e le due sorprendeti Racing Point) e poi ha tirato il solito schiaffone a tutti quanti.

Hamilton è riuscito a tenere Valtteri Bottas a 107 millesimi che nell'ultimo run ci ha provato a mettere in dubbio la supremazia dell'esa-campione. Le due frecce nere sono state le sole a sfondare il muro dell'1'14" a dimostrazione di una superiorità devastante che deve far riflettere, perché mentre gli altri motoristi hanno dovuto pagare un calo delle potenze per le direttive tecniche della FIA che hanno chiuso le maglie delle zone grigie del regolamento, i motoristi di Brixworth sono riusciti a trovare nuova birra. Qualcuno nel paddock si domanda se non ci sia qualcosa di strano per generare una differenza che non si è mai vista nell'era ibrida...

La conferma arriva dalla Racing Point che ha piazzato uno strepitoso Lance Stroll al terzo posto a 930 millesimi dalla pole, ma davanti al più titolato compagno di squadra Sergio Perez che ha pasticciato nell'ultimo run. La RP20, tanto per essere chiari è riusltata quasi quattro decimi più veloce della freccia d'argento dello scorso anno sulla stessa pista! Anche le due vettue di Silverstone avranno il privilegio di partire con le Medie per cui potranno allungare il primo stint, nella speranza di cogliere il primo podio stagionale.

Certo che vedere quattro... Mercedes in parata fa impressione a testimonianza di quanto questa F1 sia dominata dalle strategie di Toto Wolff.

La Ferrari torna a essere la terza forza e, almeno la squadra di Maranello, si rimette al posto dove tutti se l'aspettavano dopo la disastrosa doppia trasferta austriaca. Sebastian Vettel è quinto con la SF1000 che sulla pista lente ungherese ha dimostrato quanto meno di aver trovare un buon equilibrio. Manca la potenza del motore, ma la Scuderia sconta le smargiassate della scorsa stagione. Il tedesco è arrivato al limite della macchina, tanto che Charles Leclerc è arrivato a 57 millesimi dal compagno. Divideranno la terza fila: speriamo che qualcuno spieghi ai due ferraristi che le gare durano oltre 300 km ed evitino il crash di domenica scorso in Stiria alla terza curva.

La Rossa quanto meno sembra aver trovato il bandolo della matassa che è stato perso dalla Red Bull, la grande delusione del weekend. Max Verstappen è solo settimo con un distacco di 1"4. Helmut Marko in Austria aveva messo l'indice sul motore Honda che sicuramente si è sfiatato, ma basta guardare l'olandese per capire che ci sono problemi di macchina. La squadra di Milton Keynes continua a togliere e mettere i pezzi nuovi, segno che non c'è uan direzione da prendere e Max comincia a manifestare il suo nervosismo nella vconsapevolezza di vivere un'altra stagione da buttare dopo essersi illuso di poter lottare per il mondiale.

Bene le McLaren con Lando Norris ottavo capace ancora di stare davanti a Carlos Sainz. Positiva la prestazione di Pierre Gasly: il francese è entrato in Q3 con un'AlphaTauri che sembra soffrire un motore non troppo brillante come tutte le unità Honda, ma ha fatto il suo massimo.

Fuori dalla top ten resta Daniel Ricciardo con la Renault: l'australiano è stato bravo perché ha lasciato Esteban Ocon al 14esimo posto anche se staccato meno di un decimo. Le due "giallone" sono entrate in Q2 con le gomme Medie avendo la presunzione di passare il taglio con quella mescola. Non solo hanno dovuto ricorrere alle Rosse per il secondo run, ma alla fine hanno fallito la strategia. La Casa transalpina non può ancora fare i ragionamenti da top team!

Dietro a Ricciardo, che non ha evitato un traversone nel giro buono, stupisce George Russell con la Williams: l'inglese ha potuto sfruttare la potenza del motore Mercedes per ergersi dalle retrovie verso le zone nobili del centro gruppo. Ne ha beneficiato anche Nicholas Latifi sorprendentemente 15esimo davanti a Kevin Magnussen che ha salvato l'onore della Haas con una 16esima piazza che esprime il limite della vettura.

Continua a non ingranare Daniil Kvyat con l'Alphatauri: il russo è 17esimo e primo degli esclusi dalla Q1. Non escono dalla tagliola tre monoposto motorizzate Ferrari a dimostrazione delle difficoltà della power unit 065/2: Romain Grosjean è 18esimo con la Haas e si toglie il gusto di mettere dietro le due Alfa Romeo, quelle di Antonio Giovinazzi 19esimo che si deve accontentare di stare davanti al compagno Kimi Raikkonen, ultimo degli ultimi anche se solo di un decimo.

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Fonte: it.Motorsport.com/
 
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