Kimi Räikkönen

Binotto: "Pensato lo scambio di posizioni, non lo abbiamo fatto"

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view post Posted on 23/9/2019, 09:56     +1   -1
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Il team principal ammette: "Abbiamo considerato di scambiare le posizioni? Sì, lo abbiamo fatto, ma abbiamo deciso che la scelta giusta fosse di non farlo". Mattia capisce la delusione di Leclerc. Charles deluso perché non è stato avvisato via radio del cambio di strategia in corsa.

Quando Mattia Binotto, Sebastian Vettel e Charles Leclerc incontrano gli ultimi giornalisti, nel paddock di Singapore la mezzanotte è già passata. Una specie di defaticante dopo una giornata lunga e faticosa, ma allo stesso tempo emozionante e decisamente gratificante per tutta la squadra.

Il team principal della Ferrari ha festeggiato la prima doppietta della sua gestione, frutto di un’incredibile svolta tecnica che ha consentito alla SF90 di ottenere il suo primo 1-2 stagionale su una pista che era attesa come una delle più ostiche in calendario.

Ovviamente le domande, come da tradizione in questi casi, iniziano dalla strategia di gara che ha consentito a Vettel di sopravanzare Leclerc, leader del primo stint del Gran Premio di Singapore.

Quando avete chiamato Vettel ai box l’obiettivo era tentare l’undercut su Hamilton o la difesa da Verstappen?
“L’undercut si è confermato molto più efficiente del previsto, il guadagno è stato è stato di 3"9, e francamente non ci aspettavamo un margine di questa portata. Quando abbiamo chiamato ai box Sebastian avevamo ipotizzato che le posizioni sarebbero rimaste invariate anche dopo lo stop di Charles. Invece il guadagno si è confermato di ben 3"9, grazie anche all’ottimo primo giro di Sebastian”.

Avete pensato di invertire le posizioni dopo i pit-stop?
“Capisco che Charles sia un po' deluso, stava facendo del suo meglio in prima posizione e ha fatto tutto il possibile per vincere la gara. Abbiamo considerato di scambiare? Sì, lo abbiamo fatto, ma abbiamo deciso che la scelta giusta fosse di non farlo".

"Approfondiremo ancora l’analisi della gara con i nostri piloti, valutando se è stata fatta la scelta giusta o meno, e può anche essere che si possa avere un'opinione diversa. Comunque ci abbiamo pensato, ma non lo abbiamo fatto”.


Avete avvisato Charles del pit-stop anticipato di Vettel?
“Pensavo che fosse stato informato, non lo so. No? (Binotto osserva Leclerc, e Charles scuote la testa). Non è vero? (Binotto sorride) In quella fase era programmato che Charles entrasse in pit-wall per primo, ma eravamo concentrati su quanto stava accadendo in pista”.

I progressi mostrati in questo fine settimana sono stati sorprendenti...
“Non parlerei di sorpresa, gli aggiornamenti aerodinamici sono stati un passo avanti, ma questo non può spiegare tutto ciò che abbiamo visto. Singapore è un circuito molto specifico con caratteristiche particolari, e sul quale i piloti fanno molto la differenza soprattutto quando trovano la giusta fiducia".

"Credo che il bilanciamento della monoposto sia migliorato rispetto alle ultime gare, ed anche la gestione degli pneumatici. Questo weekend abbiamo utilizzato mescole diverse rispetto a quelle dei circuiti permanenti, e probabilmente questi compound li facciamo funzionare correttamente”.


Quando avete due monoposto in prima e seconda posizione, avete una regola per la gestione dei pit-stop?
“Normalmente diamo sempre priorità alla macchina che è in testa, questa è la regola che utilizziamo. Ma in questa occasione non potevamo fermare Charles per primo, stava guidando la gara e sarebbe finito nel traffico".

"Verstappen era anche pronto a fermarsi, lo sapevamo, ed il modo migliore per proteggere la posizione di Sebastian era fermarlo a sua volta ed assicurarci di essere liberi a chiamare Charles il giro successivo. Quindi era il momento giusto per fermare Seb, e su questo non ci sono discussioni".

"Subito dopo è arrivato il momento giusto per fermare Charles. Potremmo poi discutere sul possibile scambio, ma penso che sia nel caso di un 1-2 o di un 2-1, sarebbe comunque stata una doppietta Ferrari”.


Credi che nelle prossime gare confermerete i vantaggi visti questo weekend?
“Se guardo alla prima metà di stagione ci sono state gare in cui abbiamo corso bene ed avremmo potuto vincere, quindi non c'è motivo per cui non possiamo provare a farlo nelle prossime. La monoposto è migliorata, e da qui alla fine del Mondiale ci sono ancora piste in cui potremo essere veloci. Ma sono anche certo che i nostri concorrenti saranno molto forti su alcuni circuiti, e arriverà il loro momento. Questa volta è andata bene a noi”.

Il primo stint si è confermato incredibilmente lento. La paura di usurare le gomme è stata maggiore del rischio di finire nel traffico dopo la sosta?
“Nelle fasi iniziali il ritmo è stato lento perché abbiamo provato a mantenere il gruppo molto compatto per evitare che gli avversari si fermassero molto presto. Quando abbiamo cercato di accelerare, il degrado degli pneumatici si è confermato piuttosto elevato, ed ritmo non è stato così rapido come ci aspettavamo nella fase finale dello stint”.

Realisticamente, credete in una remota chance da giocarvi in chiave Mondiale?
“Stiamo cercando di vincere ogni singola gara. Non è una questione di guardare al campionato, ma vogliamo fare del nostro meglio e assicurarci che ci stiamo preparando in modo adeguato per il prossimo anno”.

Fonte: it.Motorsport.com/
 
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