Alcuni vandali hanno rovesciato la lapide della tomba di Ronnie e della moglie Barbro lo scorso fine settimana.Dalla Svezia arriva un brutto fatto di cronaca, che coinvolge lo sfortunato pilota di Formula 1 Ronnie Peterson, stella del Circus iridato degli anni 70, deceduto l'11 settembre del 1978 in seguito a gravi complicazioni dovute alle fratture alle gambe derivate dal terribile incidente al via del Gran Premio d'Italia di quell'anno, svolto sul tracciato di Monza.
La tomba del "SuperSwede" e della moglie Barbro scomparsa nel 1987, che si trova nel cimitero di Almby, a Orebro - Svezia - è stata presa di mira da alcuni vandali. Questi, ancora non identificati, nel fine settimana appena trascorso hanno rovesciato tre lapidi, tra cui quella del campione svedese di Formula 1.
La tomba di Peterson, riconoscibile perché segnalata anche da una vistosa bandiera svedese nelle vicinanze, continua a essere visitata di frequente, nonostante siano passati quasi 42 anni dalla sua scomparsa.
I parenti hanno fatto sapere di essere non poco amareggiati dall'accaduto:
"Sono sotto shock", ha dichiarato la figlia Nina Kennedy, oggi 44enne, in una dichiarazione rilasciata a SportExpressen, quotidiano svedese.
Proprio la figlia, nel settembre 2017, aveva visitato per la prima volta l'Autodromo di Monza, proprio il luogo in cui il padre Ronnie ebbe l'incidente che gli procurò le ferite rivelatesi mortali qualche ora dopo il ricovero all'ospedale Niguarda di Milano.
Costernato anche il fratello di Ronnie, Tommy:
"E' un atto ignorante. Non smettiamo mai di meravigliarci per quello che riescono a fare certe persone", ha affermato a Na.
Fonte:
it.Motorsport.com/