Kimi Räikkönen

Libere 2: due Mercedes più quella Rosa

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view post Posted on 3/7/2020, 21:04     +1   -1
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Hamilton è stato il più veloce della seconda sessione di libere del GP d'Austria davanti a Bottas di un paio di decimi. Dietro alle Mercedes nere è spuntata la Racing Point di Perez e la Ferrari di Vettel a sei decimi. Male la Red Bull.


La Mercedes non cerca compromessi. Lewis Hamilton è stato il più veloce anche nella seconda sessione di prove libere del GP d'Austria: il campione del mondo con le gomme Soft è arrivato a 1'04"304, un tempo di sette decimi più basso del migliore dello scorso che testimonia quale sia stato l'incremento prestazionale delle frecce nere. Lewis, che sfrutta il DAS nel giro di lancio per portare più facilmente le gomme in temperatura, ha lasciato a 197 millesimi Valtteri Bottas, autore di un traverso alla curva 3 e poi attardato da un problema al cambio.

La squadra di Toto Wolff se voleva dare una dimostrazione di superiorità ha ottenuto il suo effetto, visto che gli avversari sono rimasti annichiliti dalle W11, le monoposto più evolute rispetto a quelle che avevamo visto in Australia nel GP non disputato di Melbourne. Se la supremazia della Mercedes era prevedibile, la sorpresa è rappresentata dalla Racing Point che ha piazzato Sergio Perez al terzo posto con 1'04"945, vale a dire a 641 millesimi dalla pole. Il messicano con la Mercedes rosa ha rivelato qual è il potenziale della RP20 che altro non è se non il clone della W10 campione del mondo.

Un serio problema per la Ferrari, visto che Perez si è messo dietro la SF1000 di Sebastian Vettel anche se appena di 16 millesimi di secondo. La Racing Point non stupisce solo sul giro secco, visto che è molto veloce e costante anche nei long run con un passo vicino a quello delle Mercedes!

Non ha brillato Lance Stroll con l'altra RP20: il canadese ha commesso un errore nella simulazione da qualifica e si deve accontentare del settimo posto a due decimi dal compagno, ma in qualifica può ambire a qualcosa di meglio vista la qualità della sua vettura.

La Ferrari cerca di difendersi come può con la macchina che per lo più è la stessa di quella vista nei test di Barcellona: Vettel ha arpionato un quarto posto che forse va oltre le negative previsioni che il team di Maranello aveva fatto alla vigilia, ma la Rossa è la terza forza e quello che deve preoccupare è il distacco di sei decimi dalle W11 si una pista corta dove si gira in poco più di un minuto!

La SF1000 non brilla anche nei long run e nelle velocità pagando 8 km/h dalle Mercedes. Binotto gioca in difesa finché in pista non si vedrà la Rossa evoluta da Simone Resta. Questa è l'analisi che emerge dalle prestazioni di Sebastian, perché Charles Leclerc è andato anche peggio beccandosi quasi un secondo dalla pole e risultando due decimi più lento dello scorso anno. Sorge un dubbio la SF90 più veloce della SF1000?

Se la Ferrari si lecca le ferite, chi piange dopo i proclami è la Red Bull: Max Verstappen non ha messo insieme un giro buono con una RB16 molto nervosa che lo ha portato a commettere diversi errori, tant'è che ha rotto l'ala anteriore nel giro buono. L'olandese si è dovuto accontentare dell'ottavo tempo con Alexander Albon addirittura quindicesimo.

La macchina di Newey dovrebbe essere la sfidante delle Mercedes, ma oggi è stata la grande delusione. E' evidente che c'è qualcosa che non quadra e non può essere quello visto il potenziale di Milton Keynes sulla pista dove ha vinto negli ultimi due anni. Aspettiamoci la pronta reazione domani..

Positiva la prestazione di Daniel Ricciardo con la Renault: l'australiano è a soli 11 millesimi dalla Ferrari di Vettel con una R.S.20 ricca di novità aerodinamiche ma con un motore identico a quello dello scorso anno.

Bene anche Lando Norris settimo con la McLaren: l'inglese ha fatto meglio di Carlos Sainz con la seconda MCL35 relegata in decima piazza.

Esteban Ocon al suo rientro in F1 è arrivato a ridosso della top 10, piazzandosi davanti alla migliore AlphaTauri, quella di Daniil Kvyat. Il russo e Pierre Gasly, 17esimo, soffrono molto con la copia della RB15: hanno collezionato una serie di testacoda, un paio da brivido.

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Franco Nugnes
Di: Franco Nugnes
3 lug 2020, 16:36


Hamilton è stato il più veloce della seconda sessione di libere del GP d'Austria davanti a Bottas di un paio di decimi. Dietro alle Mercedes nere è spuntata la Racing Point di Perez e la Ferrari di Vettel a sei decimi. Male la Red Bull.
La Mercedes non cerca compromessi. Lewis Hamilton è stato il più veloce anche nella seconda sessione di prove libere del GP d'Austria: il campione del mondo con le gomme Soft è arrivato a 1'04"304, un tempo di sette decimi più basso del migliore dello scorso che testimonia quale sia stato l'incremento prestazionale delle frecce nere. Lewis, che sfrutta il DAS nel giro di lancio per portare più facilmente le gomme in temperatura, ha lasciato a 197 millesimi Valtteri Bottas, autore di un traverso alla curva 3 e poi attardato da un problema al cambio.


La squadra di Toto Wolff se voleva dare una dimostrazione di superiorità ha ottenuto il suo effetto, visto che gli avversari sono rimasti annichiliti dalle W11, le monoposto più evolute rispetto a quelle che avevamo visto in Australia nel GP non disputato di Melbourne. Se la supremazia della Mercedes era prevedibile, la sorpresa è rappresentata dalla Racing Point che ha piazzato Sergio Perez al terzo posto con 1'04"945, vale a dire a 641 millesimi dalla pole. Il messicano con la Mercedes rosa ha rivelato qual è il potenziale della RP20 che altro non è se non il clone della W10 campione del mondo.

Un serio problema per la Ferrari, visto che Perez si è messo dietro la SF1000 di Sebastian Vettel anche se appena di 16 millesimi di secondo. La Racing Point non stupisce solo sul giro secco, visto che è molto veloce e costante anche nei long run con un passo vicino a quello delle Mercedes!

Non ha brillato Lance Stroll con l'altra RP20: il canadese ha commesso un errore nella simulazione da qualifica e si deve accontentare del settimo posto a due decimi dal compagno, ma in qualifica può ambire a qualcosa di meglio vista la qualità della sua vettura.

La Ferrari cerca di difendersi come può con la macchina che per lo più è la stessa di quella vista nei test di Barcellona: Vettel ha arpionato un quarto posto che forse va oltre le negative previsioni che il team di Maranello aveva fatto alla vigilia, ma la Rossa è la terza forza e quello che deve preoccupare è il distacco di sei decimi dalle W11 si una pista corta dove si gira in poco più di un minuto!

La SF1000 non brilla anche nei long run e nelle velocità pagando 8 km/h dalle Mercedes. Binotto gioca in difesa finché in pista non si vedrà la Rossa evoluta da Simone Resta. Questa è l'analisi che emerge dalle prestazioni di Sebastian, perché Charles Leclerc è andato anche peggio beccandosi quasi un secondo dalla pole e risultando due decimi più lento dello scorso anno. Sorge un dubbio la SF90 più veloce della SF1000?


Se la Ferrari si lecca le ferite, chi piange dopo i proclami è la Red Bull: Max Verstappen non ha messo insieme un giro buono con una RB16 molto nervosa che lo ha portato a commettere diversi errori, tant'è che ha rotto l'ala anteriore nel giro buono. L'olandese si è dovuto accontentare dell'ottavo tempo con Alexander Albon addirittura quindicesimo.

La macchina di Newey dovrebbe essere la sfidante delle Mercedes, ma oggi è stata la grande delusione. E' evidente che c'è qualcosa che non quadra e non può essere quello visto il potenziale di Milton Keynes sulla pista dove ha vinto negli ultimi due anni. Aspettiamoci la pronta reazione domani..

Positiva la prestazione di Daniel Ricciardo con la Renault: l'australiano è a soli 11 millesimi dalla Ferrari di Vettel con una R.S.20 ricca di novità aerodinamiche ma con un motore identico a quello dello scorso anno.

Bene anche Lando Norris settimo con la McLaren: l'inglese ha fatto meglio di Carlos Sainz con la seconda MCL35 relegata in decima piazza.

Esteban Ocon al suo rientro in F1 è arrivato a ridosso della top 10, piazzandosi davanti alla migliore AlphaTauri, quella di Daniil Kvyat. Il russo e Pierre Gasly, 17esimo, soffrono molto con la copia della RB15: hanno collezionato una serie di testacoda, un paio da brivido.


Antonio Giovinazzi è 14esimo con l'Alfa Romeo: l'italiano ha distanziato Kimi Raikkonen di sei decimi facendo al meglio il suo lavoro. Kimi non ha brillato (ha fatto un lungo nella sabbia) ed è finito nella morsa delle due Williams con Nicolas Latifi ultimissimo, a un secoondo da George Russell...

Le Haas sono in difficoltà: Kevin Magnussen 15esimo precede Romain Grosjean con un vantaggio di tre decimi, ma c'è poco da gioire perché la macchina by Maranello non sembra un granché anche quest'anno.

Fonte: it.Motorsport.com/
 
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