Kimi Räikkönen

un grande Hamilton da Stiria e... ammira

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view post Posted on 13/7/2020, 09:24     +1   -1
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Prima doppietta della Mercedes con la W11 nel GP di Stiria con Lewis davanti a Bottas, mentre Verstappen con l'ala anteriore rotta è terzo davanti ad Albon e Norris, mentre le Ferrari fanno harakiri di nuovo al primo giro.

Il martello ha battuto un altro colpo: dopo aver stupito con le sue doti di navigatore solitario nelle qualifiche bagnate con una pole che resterà scolpita nella storia, Lewis Hamilton si è aggiudicato il GP della Stiria dominando la gara dall'inizio alla fine. L'esa-campione mette nel carniere l'85esima vittoria in carriera, collezionando il secondo successo sul Red Bull Ring dopo una purga di quattro GP in Austria.

Lewis ha dato un altro saggio del suo talento portandosi a sole sei vittorie dal record di Michael Schumacher. L'inglese si è subito rimesso in caccia del leader del mondiale che è il compagno di squadra Valtteri Bottas portato al posto d'onore con una strategia ben gestita dal muretto, tenuto conto che aveva un barge board rotto su un cordolo. Valtteri ha sei punti di vantaggio nella classifica piloti (43 lunghezze contro 37): non poteva sperare di meglio considerando che era scattato quarto.

Il finlandese ha dovuto lottare nel finale con Max Verstappen che è stato secondo fino al 67esimo giro: Valtteri aveva già chiuso un sorpasso con il DRS nella tornata prima, ma ha dovuto subire il ritorno dell'olandese all'esterno che gli ha reso durissima la vita, ma la sua Red Bull non ne aveva più e così dopo aver ceduto la posizione è stato chiamato al pit per montare un treno di soft per tentare il giro più veloce.

Operazione che ha provato anche la McLaren con Carlos Sainz e lo spagnolo è riuscito con le Soft a firmare il giro più veloce in 1'05"619, dopo una gara che lo ha portato al nono posto dopo essere stato a lungo quarto. Il prossimo ferrarista ha pagato una prima sosta lenta di 7"2 per la posteriore destra che non si chiudeva e poi non aveva più il passo iniziale.

L'onore della McLaren è stato tenuto alto da Lando Norris che ha arpionato un quinto posto inatteso infilando tre macchine negli ultimi due giri. Il ragazzo inglese, che aveva anche mal di schiena, ha dimostrato che il terzo posto della scorsa settimana non era stato affatto casuale, confermando che la McLaren è una realtà che si è meritata sul campo il ruolo di terza forza.

Fuori dal podio è rimasto Alexander Albon con la seconda Red Bull: l'anglo thailandese ha lottato con Sergio Perez quando il messicano lo stava infilando e gli ha rotto il muso. Per questo contatto il pilota della Racing Point ha visto svanire una rimonta dalla 17esima posizione che lo aveva portato fino al quarto posto.

Con l'ala anteriore pericolosomente penzoloni Sergio ha chiuso al sesto posto una gara emozionante che qualifica il potenziale della Mercedes rosa, ma che non regala al team di Silverstone i punti che avrebbe meritato.

Positiva la prestazione di Lance Stroll settimo con l'altra RP20, ma chi ha qualcosa da ridire sulla condotta del canadese è certamente Daniel Ricciardo che stava pregustando un quinto posto che sembrava avesse consolidato, fino a quando Stroll nel finale lo ha accompagnato oltre i cordoli permettendo di essere infilzato anche da Norris e Perez.

La Renault è in ripresa anche se ha dovuto fermare Esteban Ocon con un ritiro precauzionale a causa di un surriscaldamento alla power unit.

La top ten è completata da Daniil Kvyat che ha fatto la formichina con l'AlphaTauri.

Weekend da cancellare per la Ferrari. La SF1000 non va e i due piloti si fanno fuori con un altro crash fra di loro mentre navigavano nelle retrovie: al primo giro Leclerc ha cercato di infilzare il compagno di squadra partito male con le gomme Medie e alla Curva 3 si è infilato all'interno del tedesco dove non c'era spazio.

Inevitabile il contatto: la Rossa di Charles si accatasta sull'ala posteriore di Sebastian, mentre il monegasco rompe l'ala anteriore (che viene sostituita al pit stop) e devasta il fondo davanti alla ruota posteriore. Leclerc ha provato a ripartire con un treno di Hard, ma la macchina è inguidabile e si ritira anche lui come il tedesco.

Alla squadra di Maranello non ne va bene una: non funziona la macchina, non c'è accordo fra i piloti che si sono presi fra di loro di nuovo dopo il contestatissimo GP del Brasile. I due si sono parlati subito dopo il crash nel paddock e si sono chiariti, con Leclerc che si è assunto la responsabilità del botto con parole colorite. I commissari hanno graziato Leclerc, visto che aveva già pagato il suo pegno con il ritiro.

Due macchine ferme: non poteva andare peggio per la Scuderia che ha bisogno di girare per capire come far crescere la SF1000 e, invece, la Ferrari resta a bocca asciutta anche nelle raccolta delle informazioni. Insomma non c'è n'è una che vada bene al team guidato da Mattia Binotto. Piove sul bagnato...

L'Alfa Romeo delude con Kimi Raikkone n 11esimo e Antonio Giovinazzi 14esimo: fra le due C39 si sono inseriti i due della Haas, Kevin Magnussen e Romain Grosjean, formando il pacchetto dei clienti Ferrari in crisi prorpio come la squadra ufficiale.

Male la Williams con George Russell finito in una via di fuga dopo un avvio molto brillante, poi si è dovuto accontentare di vedere la bandiera a scacchi davanti a Nicolas Latifi: le FW43 sono state le uniche a subire due doppiaggi. Solo otto i piloti a giri pieni: questa è una F1 che fa una grande selezione...

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Fonte: it.Motorsport.com/
 
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