Kimi Räikkönen

Red Bull: ecco il risucchio d'aria che distrugge le turbolenze

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view post Posted on 15/10/2020, 16:46     +1   -1
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La squadra di Milton Keynes sta spingendo sullo sviluppo della RB16 nel tentativo di chiudere il gap tecnico con la Mercedes: grazie ai disegni di Giorgio Piola andiamo a scoprire il segreto sotto alla bandella laterale dell'ala anteriore. Importante anche l'adozione della nuova sospensione posteriore introdotta all'Eifel senza alcuna prova comparativa, mentre sono di dettaglio le modifiche che riguardano il supporto degli specchietti.

La Red Bull sta esprimendo il massimo potenziale tecnico nel tentativo di rompere l’egemonia della Mercedes. La squadra di Milton Keynes nel GP dell’Eifel ha tirato fuori una serie di soluzioni tecniche che hanno permesso a Max Verstappen di limitare il gap dalla W11 di Lewis Hamilton di appena 37 millesimi, reggendo il passo in gara al secondo posto, chiudendo a poco oltre 4 secondi dalla freccia nera, pur non riuscendo mai a portare un attacco all’esa-campione.

Lo staff tecnico diretto da Pierre Wache continua a sfornare soluzioni interessanti, mentre la Mercedes sembra aver rivolto lo sguardo già al futuro avendo ormai in tasca anche i due titoli mondiali 2020.

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La novità più interessante è stata sicuramente l’introduzione di una sospensione posteriore modificata nell’estensione del porta mozzo ai bracci: il bracket, infatti, è ancora più sporgente e come caratteristica mostra un soffiaggio che è molto simile a quello che la squadra di Brackley, già l’anno scorso aveva introdotto sulla W10 (ed è stato mantenuto sulla W11) e che la Racing Point ha copiato pedissequamente sulla RP20.

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Se la soluzione Mercedes era stata contestata dalla FIA perché il passaggio d’aria era stato sfruttato anche per alimentare i freni posteriori con una presa che, quindi, eccedeva l’altezza massima concessa alle brake duct, quella della Red Bull è perfettamente a norma dal momento che assolve solo una funzione aerodinamica.

L’idea di Adrian Newey è andata bene subito: è stata provata solo nella terza sessione di prove libere di sabato mattina al Ring e poi è stata promossa in qualifica su entrambe le RB16, non effettuando alcuna prova comparativa. I piloti hanno rilevato un immediato beneficio nella guidabilità e, non appena sarà deliberata una messa a punto più specifica, la Red Bull potrebbe diventare temibile per le frecce nere.

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Le modifiche di dettaglio hanno riguardato anche il supporto dello specchietto retrovisore che non è più arcuato nell’attacco al telaio ma presenta un angolo retto, mentre nella parte esterna del fissaggio dell’Halo alla scocca è comparsa una pinnetta utile ad aumentare il carico aerodinamico.

Ma la Red Bull, grazie alle forti restrizioni legate al COVID che limitano l’accesso alla pit lane nei weekend di gara, è riuscita a tenere nascosta un’idea molto interessante nell’anteriore della RB16.

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Sotto al marciapiede all’esterno della bandella laterale dell’ala anteriore l’occhio attento di Giorgio Piola è riuscito a cogliere uno slot che è proprio la prosecuzione della paratia verticale che contiene un passaggio di aria grazie al quale si risucchia del flusso verso i due fori che soffiano nella parte superiore del bordo d’uscita.

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Fonte: it.Motorsport.com/
 
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