La squadra di Enstone spinge sullo sviluppo della R.S.20 per avvicinarsi ai top team: sulla Renault è stata omologata a fine settembre una campana del disco anteriore che ha una serie di fori per facilitare il passaggio d'aria che alimenta un flusso aerodinamico, proprio come ha fatto la Mercedes sulla W11.La Renault non vuole restare nel ruolo di comprimaria. La Casa francese una volta avute le rassicurazioni dal nuovo CEO, De Meo, che l’attività in F1 proseguirà con il marchio Alpine, sta spingendo sull’acceleratore per riagganciare il ruolo da top team che una squadra ufficiale dovrebbe assicurarsi.
La squadra di Enstone spinge in modo incessante lo sviluppo della R.S.20 da un punto di vista aerodinamico, ma non solo. Come è noto la FIA ha imposto alla fine di settembre l’omologazione dell’impianto frenante che rimarrà congelato fino alla fine del 2021, ma prima del blocco la Renault ha evoluto la campana del disco adottando una soluzione molto interessante, in linea con quanto proposto dalla Mercedes sulla W11.
Questo particolare, infatti, non ha più solo una funzione strutturale come supporto del disco in carbonio, ma la campana oggi assolve a un ruolo anche aerodinamico. I fori, infatti, non servono solo ad alleggerire l’elemento ma hanno una forma che è stata studiata per favorire un passaggio d’aria che crea un flusso finalizzato alle prestazioni.
La Renault ha adottato anche la presa d’aria che non serve a portare aria fresca all’impianto dei freni, ma in realtà alimenta il flusso descritto prima che serve ad allontanare dalla ruota anteriore i vortici che arrivano dalla parte esterna dell’ala anteriore.
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